Maltrattamento di suini, i controlli veterinari sull'azienda indagata

C'è la massima vigilanza dei servizi veterinari regionali sugli insediamenti zootecnici delle Marche e piena fiducia nelle indagini della Procura.

E' la risposta della Giunta delle Marche al consigliere regionale (PD) Enzo Giancarli, che chiedeva di sapere gli esiti dei controlli  del Servizio veterinario sull'azienda sotto indagine giudiziaria. La scorsa settimana un allevamento suinicolo del senigalliese è stato ispezionato dai Forestali del Nipaaf su richiesta della Procura di Ancona; dalle verifiche sarebbero emersi reati di maltrattamento ed uccisione a danno di alcuni animali allevati.

L'assessore Angelo Sciapichetti (foto) ha risposto che i controlli dei servizi veterinari della Regione riguardano la verifica delle anagrafi, compresa la movimentazione dei capi; la sorveglianza delle malattie infettive; la farmacosorveglianza; l’alimentazione degli animali ed il loro benessere. Nel caso di mancato rispetto delle normative, il servizio provvede ad emanare prescrizioni o sanzioni. Le ispezioni sono costantemente in corso: l’ultima verifica condotta nell’insediamento zootecnico finito sotto la lente della Procura è stata condotta lo scorso 25 luglio e non ha evidenziato criticità o la presenza di malattie infettive.

«Attendiamo gli esiti delle indagini – ha replicato Giancarli- rilanciando la richiesta di "vigilare attentamente sugli allevamenti e gli stabilimenti produttivi tramite l'attivazione delle opportune collaborazioni fra Asur, Arpam, Istituto zooprofilattico sperimentale e forze dell'ordine". Questo- ha dichiarato " a garanzia per la reputazione delle Marche, per il consumatore, ma anche per tutti gli allevatori marchigiani onesti che con passione e dedizione mantengono viva un'attività economica primaria, che indirettamente garantisce anche un presidio dei territori".

Nei giorni scorsi, la Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari è intervenuta, dichiarando che sul benessere animale gli allevamenti nazionali saranno classificati "secondo i più rigorosi parametri di salute e benessere animale rispetto a quelli dettati dalla normativa nazionale e comunitaria”.