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PESCARA

Troppi debiti accumulati: volontari minacciano di lasciare il canile

Troppi debiti accumulati: volontari minacciano di lasciare il canile
A Pescara i volontari di LNDC, da sempre gestore del rifugio comunale si dicono pronti a lasciare la struttura, in «costante stato di emergenza».

La situazione di emergenza sarebbe dovuta, secondo la Lega del Cane-sezione di Pescara, principalmente alla «struttura fatiscente» e alle «gravi difficoltà economiche dovute all'inadeguato importo erogato dal Comune per l'accudimento degli animali.

I debiti accumulati per curare i cani di proprietà del Comune - dice l'associazione in una nota - ormai sono insostenibili e i volontari sono allo stremo». Nel ringraziare «i nostri veterinari"  per la pazienza e la preziosissima collaborazione», Paola Canonico, presidente della Sezione Lndc di Pescara parla di una situazione «ormai insostenibile. 

"I cani - dice- sono di proprietà del Comune ed è ora che il Comune si assuma le sue responsabilità. Se le cose continuano così saremo costretti a riconsegnare le chiavi del canile all'assessore Teodoro (alla Tutela Animale ndr) e interrompere ogni rapporto. Ovviamente, in quel caso, continueremo comunque a vigilare sul benessere degli animali».

La Lndc sottolinea che «da anni gli attivisti chiedono al Comune di Pescara che il contributo erogato per la conduzione del canile comunale venga adeguato alle reali necessità dello stesso, ma le loro richieste sono sempre rimaste inascoltate. Nonostante l'aiuto ricevuto dai cittadini e i sacrifici dei volontari stessi - si legge - nel corso degli anni la sezione si è trovata costretta ad accumulare debiti anche a causa di importanti emergenze sanitarie che hanno coinvolto diverse cucciolate.

Il contributo previsto dalla convenzione per la gestione del rifugio - prosegue il comunicato - è di 39mila euro all'anno, mentre la rendicontazione prodotta dall'associazione ogni anno supera abbondantemente i 50mila euro di spese sostenute esclusivamente per il mantenimento e la cura degli animali ospitati. I volontari hanno ricordato al Comune le proprie responsabilità, considerando che i cani sono di sua proprietà, e l'assessore Teodoro si era impegnato a trovare fondi per tamponare i debiti contratti dall'associazione per le spese veterinarie. Eppure, a circa sei mesi da questa promessa, ancora nulla si è mosso e i debiti continuano ad aumentare. Da agosto scorso i rapporti tra Comune e Lndc vanno avanti a proroghe di due mesi in due mesi e i pagamenti delle relative liquidazioni sono in costante ritardo». (fonte) (fonte)