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Il Dipartimento Asl: il suino è domestico ma non da compagnia

Il Dipartimento Asl: il suino è domestico ma non da compagnia
Non comporta problemi di sanità pubblica e non sarà certo abbattuto, ma una deroga al regolamento comunale potrebbe comportare problemi.
Un suino per animale da compagnia. Lo rivendica a Torino una cittadina per il suo "Elvis", che non può essere riconosciuto come animale da compagnia. A spiegarne le ragioni è Roberto Testi, direttore del Dipartimento Interaziendale della Prevenzione della Città di Torino, che - secondo quanto riporta il magazine vegolosi.it - si richiama al regolamento comunale, risalente agli anni Venti del secolo scorso ma vigente.

Testi spiega: “Il regolamento non è ancora stato rivisto perché questo tipo di deroga potrebbe comportare problemi con gli allevamenti dei suini veri e propri, che al momento sono tutti fuori dalla città grazie a queste regole”. Il direttore del dipartimento continua: “Abbiamo visto la situazione di Elvis e non ci sono segnalazioni di carattere sanitario da fare, nessun pericolo per la salute pubblica, quindi la Asl non farà nessun intervento di sequestro ai danni di Elvis e certamente non finirà in un allevamento per diventare una braciola, questo è certo. La questione adesso passa in mano al Sindaco di Torino, sarà lei a decidere sulla vicenda”.

E' la stessa proprietaria a riferire dalla propria pagina Facebook di essere stata ricevuta, martedì scorso, dai dirigenti veterinari della ASL Torino 1, che hanno ribadito di dover "far rispettare le leggi del Comune di Torino",  ma che "non hanno l’intenzione di sequestrare e abbattere" l'animale.   “Hanno visionato i documenti da me presentati – continua – e sono stati contenti di constatare che l’origine di Elvis è italiana ed è vaccinato secondo le normative vigenti ma hanno ribadito che se il regolamento non cambia, bisognerà trovare una sistemazione per Elvis, sempre nel rispetto del benessere animale ma la nostra speranza è che al più presto questa normativa venga modificata”.

Per il momento la proprietaria non può prendere in considerazione le richieste di alcuni rifugi di accogliere Elvis perché non possiede il numero identificativo che l’Asl, per il momento, non può rilasciare. La speranza della famiglia di Elvis che, nel momento in cui scriviamo, si trova ancora con la sua famiglia, è che il regolamento cambi e che questa situazione possa risolversi, anche con una deroga ad hoc.