"Ai fini dello stralcio di alcuni territori dall’elenco delle zone sottoposte a restrizione, è stato trasmesso alla Commissione Europea, per le opportune valutazioni, il dossier elaborato dal Centro di Referenza nazionale dell’IZS Abruzzo e Molise relativo all’analisi dei dati della sorveglianza sierologica ed entomologica per la Blue tongue dell’ultimo biennio in talune province del territorio nazionale, ivi comprese Massa Carrara e Prato".
Lo scrive la Direzione Generale della Sanità Animale alla Regione Toscana, facendo seguito a una richiesta dell'Assessorato regionale alla sanità.
La nota ministeriale aggiunge che - nelle more delle determinazioni che la Commissione assumerà in merito, "le sopra citate province sono da considerarsi indenni da restrizione per sierotipo BTV1". Tuttavia la nota precisa che "lo stralcio dei territori di cui trattasi dall’elenco delle zone di restrizione, è valido unicamente a livello nazionale, pertanto la revoca delle misure di restrizione nell’ambito delle movimentazioni dei capi appartenenti alle specie sensibili è da intendersi applicabile solo sul territorio italiano".
Infine, tenuto conto che "dalla modifica di cui sopra scaturisce una situazione regionale disomogenea relativamente alle restrizioni per BTV, ne deriva che le movimentazioni delle specie sensibili alla Blue tongue da e per le suddette province dovranno avvenire nel rispetto della normativa vigente"- conclude la nota.
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