E' un allevatore esperto, ma non un medico veterinario. Falso il libretto delle vaccinazioni. Denunciato anche per sostituzione di persona.
Ad indagare sull'attività di un allevatore delle Cinque Terre, di origini marchigiane, sono stati i carabinieri che hanno raccolto la denuncia della proprietaria. Su di lui pendono due ipotesi di reato penale: esercizio abusivo di professione ai sensi dell'articolo 348 del Codice Penale, ma anche di sostituzione di persona.
Il vaccino e l'inoculazione del microchip ai cani risale ad agosto. Al termine delle visite l'uomo aveva anche rilasciato alla donna il libretto delle vaccinazioni con tanto di timbro. Inutile dire che era tutto falso. I carabinieri hanno accusato l'uomo anche di sostituzione di persona perchè il timbro da veterinario era vero, ma non è ancora stata stabilita la provenienza, quindi se è stato sottratto illecitamente oppure se è stato consegnato spontaneamente all'allevatore da terzi.
Il reato di sostituzione di persona è disciplinato dall'articolo 494 del Codice Penale: "Chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all'altrui persona o attribuendo a sé o ad altri un falso nome o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici, è punito, se il fatto non costituisce un altro delitto contro la fede pubblica, con la reclusione fino ad un anno.
MA IL TIMBRO ERA AUTENTICO
Chip e vaccini, abusivo denunciato anche per sostituzione di persona
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