Tutti i servizi veterinari veneti stanno verificando, caso per caso, mangimi e alimenti. Distrutta la partina dall'Ucraina.
In riferimento alle notizie apparse sulla stampa relative all'introduzione nei mercati di mais inquinato da diossine, proveniente dall'Ucraina e sbarcato al porto di Ravenna, i servizi veterinari della Regione Veneto hanno diffuso un comunicato per puntualizzare alcune informazioni ai consumatori.
La nota precisa che si tratta di mais a esclusivo consumo animale, non a consumo diretto umano e che sono stati immediatamente attivati i servizi veterinari territoriali con sequestro del mais introdotto (in due strutture nel Veneto) in attesa della eliminazione, attraverso l'esecuzione di due ulteriori campionamenti di verifica;
Il mais sarà comunque distrutto- precisano i Servizi Veterinari- e da altre regioni non è stato introdotto mais contaminato in Veneto.
La lista di distribuzione del mangime (dove il mais è un ingrediente) e di animali alimentati con mangime avente come ingrediente il mais è stata trasmessa alla Regione. I Servizi delle Usl si sono immediatamente attivati con disposizioni di sequestro se saranno riscontrati mangimi sopra il 32% o alimenti provenienti da animali a cui somministrati mangimi con tenore di mais maggiore del 32%. Infatti, in base a disposizioni ministeriali, frutto di un confronto con le Regioni, è prevista la distruzione del mangime con tenore maggiore del 32% e il sequestro con possibilità di controllo ufficiale sul tenore di diossine sugli alimenti.
"Tutti i servizi veneti - conclude il comunicato- stanno verificando caso per caso mangimi e alimenti prodotti ai fini della puntuale applicazione della normativa; il territorio è battuto a tappeto".