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PIEMONTE

Macellazione d'urgenza: indicazioni operative e chiarimenti

Macellazione d'urgenza: indicazioni operative e chiarimenti
La Regione Piemonte ha diffuso una circolare sulla macellazione speciale d'urgenza ai Servizi Veterinari e ai Presidi di Polizia Veterinaria.
La circolare, integralmente rinvenibile al sito del Ceirsa, risponde a specifiche richieste dal territorio e fornisce indicazioni operative ( esame batteriologico, ricerca antibiotici e dichiarazione di trattamento a seconda della situazione rilevata) per tutti gli animali sottoposti a macellazione speciale d'urgenza.

La nota a firma di Gianfranco Corgiat Loi ( Direzione Sanità-Settore Prevenzione e Veterinaria della Regione Piemonte) ricorda che il 1 giugno 2014 entererà in vigore il Regolamento 218/2014 e che al riguardo tornerà in argomento con aggiornamenti eventualmente forniti dal MInistero della Salute.

La nota precisa che se a seguito della visita ante-mortem presso l'allevamento, il Veterinario Ufficiale ritenga che le carni dell'animale non possano essere destinate al libero consumo- in alternativa all'eutanasia farmacologica- può autorizzare al fine di evitare inutili sofferenze, l'abbattimento dell'animale; in tal caso la persona che  ha in custodia l'animale deve adottare tutti i provvedimenti necessari per abbatterlo nel più breve tempo possibile (pistola a proiettile captivo) facendo seguire immediatamente allo stordimento la procedura di dissanguamento, al fine di assicurarne la morte. Tali operazioni devono esser eseguite da personale esperto.

La nota chiarisce anche che- fermo restando che per l'emissione del giudizio di idoneità al consumo umano delle carni degli animali sottoposti a macellazione  speciale d'urgenza, è comunque obbligatorio effettuare accertamenti analitici rappresentati da esame batteriologico e ricerca di antibiotici- nel caso di riscontro di un quadro anatomo-patologico tale da condurre ad esprimere un giudizio sfavorevole all'idoneità al consumo delle carni, il ricorso ad approfondimenti diagnostici è da ritenersi superfluo ed antieconomico; solo se si sospetta un trattamento farmacologico illecito dovranno essere condotti gli accertamenti analitici e adottati i provvedimenti previsti dal Piano Nazionale Residui, procedendo ad un campionamento ufficiale di muscolo in cinque aliquote.

Il documento porta in allegato il Verbale di prelevamento di campioni diagnostici.

pdfCIRCOLARE_REGIONE_PIEMONTE.pdf804 KB