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PREVENZIONE

Aviaria, divieto precauzionale di fiere e mostre

Aviaria, divieto precauzionale di fiere e mostre
Il Ministero aggiorna la UE sui focolai in Lombardia e Veneto. Positività in un allevamento di avicoli ornamentali. Divieto di fiere e mostre.
"Benchè manchino evidenze diagnostiche (PCR negativa) per confermare che si tratti dello stesso virus riscontrato recentemente in regione Lombardia e Toscana, a fini preventivi, la Regione Veneto ha disposto il divieto di fiere e mostre e mercati sul proprio territorio. Per le stesse motivazioni e visti i flussi commerciali con le Regioni sopra citate, tale divieto è stato disposto anche dalla Regione Emilia Romagna".

E' la Direzione generale della sanità animale e dei farmaci veterinari ad aggiornare la Commissione Europea sulla situazione nazionale dopo gli ultimi focolai di influenza aviaria a bassa patogenicità (LPAI). Il 18 settembre il Centro di Referenza nazionale dell'Izs delle Venezie ha confermato la positività (sottotipo H5N2) su campioni prelevati, in un allevamento di svezzamento sito in provincia di Mantova; il 24 settembre è stata confermata la positività sierologica per virus influenza aviaria sottotipo H5N2 in un allevamento di avicoli ornamentali in provincia di Treviso.

Oltre all'attuazione delle misure previste dalla normativa ministeriale e comunitaria, "sono state avviate ulteriori indagini epidemiologiche al fine di individuare l'origine dell'infezione, nonché opportuni approfondimenti per valutare l'applicazione delle deroghe all'abbattimento concedibili ai sensi dell'articolo 40 del Decreto n. 9 del 25 gennaio 2010 per i capi appartenenti a razze rare".

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