Unanime approvazione per il Budget 2025 dell'Enpav. Stabilità e tenuta demografica. L'Ente affronta il gender gap e i nuovi principi di sostenibilità degli investimenti.
L'Assemblea nazionale dell'Enpav ha approvato all’unanimità il budget per il 2025. La plenaria dei 90 delegati provinciali, riuniti a Roma il 24 novembre, ha approvato il Bilancio Preventivo 2025 dell'Ente, positivamente valutato anche dalla Presidente del Collegio Sindacale,
Laura Del Santo (Ministero del Lavoro). Per il Presidente
Oscar Gandola, l’approvazione unanime del bilancio è "
un importante segnale di fiducia nelle scelte amministrative adottate e nel percorso intrapreso", ma è anche la conferma della "c
oesione e determinazione con cui stiamo lavorando per rispondere alle esigenze della Categoria e costruire un futuro sempre più solido ed inclusivo”. ll Vice Presidente
Gianni Mancuso ha relazionato sul patrimonio immobiliare dell’Ente. L’Assemblea è stata anche l’occasione per fare il punto sulle iniziative di comunicazione intraprese da Enpav, "fondamentali per rafforzare il dialogo ed il rapporto con gli iscritti"- riferisce l'Ente in una nota stampa.
Una fase ciclica per quanto riguarda l’equilibrio tra iscritti e pensionati- Il comunicato post assembleare dell'Ente registra un significativo aumento del numero di pensionati e dell’importo delle nuove pensioni attivate. Si osserva anche una una riduzione progressiva del numero di iscritti attivi. In questo contesto, prosegue il comunicato, l’indicatore dello stato di salute di un ente di previdenza è rappresentato dal Bilancio Tecnico, che contiene proiezioni di lungo periodo.
I saldi previdenziali e gestionali evidenziati nell’ultimo Bilancio Tecnico, aggiornato al 31 dicembre 2022 e revisionato in occasione delle riforme approvate nel 2024, confermano la stabilità dell’Enpav, "
restituendo un quadro assolutamente rassicurante".Trend demografico- Il previsto aumento dei pensionamenti, in particolare delle pensioni di vecchiaia ordinaria, sta seguendo il trend demografico atteso. Il picco è previsto per il 2027, quando una consistente fascia di iscritti raggiungerà i 68 anni di età. Anche l’introduzione del cumulo pensionistico nel 2017 ha avuto un impatto significativo, permettendo a oltre 900 professionisti di accedere alla pensione in modo flessibile, senza dover attendere i 68 anni di età. Tuttavia, pur registrando una flessione del numero di iscritti attivi, l'Enpav evidenzia una crescita degli accessi alle facoltà di Medicina Veterinaria negli ultimi anni, un dato che lascia prevedere un incremento della platea contributiva nel medio-lungo termine.
Environment Society Governance- Un focus rilevante è stato riservato all’integrazione delle tematiche ESG (Ambientali, Sociali e di Governance) nelle politiche di investimento dell’Ente, evidenziando l’importanza di strategie sostenibili per il futuro. Nel corso del 2024, il Consiglio di Amministrazione dell’Enpav ha infatti avviato un ambizioso percorso di implementazione delle strategie finanziarie, che proseguirà nel 2025, con l’obiettivo di integrare i principi ESG all’interno dei processi di investimento e di gestione del patrimonio. In questo progetto, la priorità assoluta rimane garantire l’equilibrio economico e finanziario di lungo periodo, necessario per onorare gli impegni previdenziali assunti con tutte le generazioni di iscritti.
Certificazione della parità di genere- All'indomani della tavola rotonda dedicata alle donne professioniste, l'Assemblea si è confrontata sulla certificazione della parità di genere, un traguardo che si collega idealmente al tema del superamento del gender gap e alla valorizzazione del ruolo professionale delle donne, temi centrali del dibattito nella Tavola Rotonda.
Enpav per una professione inclusiva equa e sostenibile