Enpav, via libera del MinLavoro alla definizione agevolata

Il Ministero del Lavoro ha approvato la "definizione agevolata" deliberata dall'Enpav per cancellare interessi e sanzioni sulle cartelle esattoriali dei Veterinari debitori.

In Gazzetta Ufficiale è pubblicato il comunicato ministeriale di approvazione della delibera del Consiglio di amministrazione dell'Ente nazionale di previdenza e assistenza veterinari (ENPAV). Con la  delibera n. 2/ICDA l'Ente ha optato per la "definizione agevolata" prevista dalla Legge di Bilancio 2023. Le cartelle esattoriali interessate sono quelle emesse dal 1 gennaio 2000 al 30 giugno 2022. 

Cosa comporta la definizione agevolata- La “definizione agevolata” non prevede l'annullamento automatico delle cartelle esattoriali, come avviene invece per  lo "stralcio" - formula quest'ultima esclusa dal Cda. La "definizione agevolata" comporta l'impegno formale da parte del debitore a regolarizzare la propria posizione debitoria. Il contribuente può quindi richiedere di saldare i debiti per i contributi previdenziali di cartelle esattoriali versati dal 2000 al 2022.

Le valutazioni dell'Enpav- I Medici Veterinari iscritti all'Ente di previdenza devono versare i contributi previdenziali  Vengono cancellate soltanto le sanzioni e gli interessi. Questo rappresenta per l’Enpav, ente creditore, una maggiore certezza dell’incasso ed un fattore propulsivo rispetto all’attività di recupero dei crediti contributivi. A conti fatti, si tratta di circa 5,6 milioni di euro di carichi pendenti sui quali l'Agenzia delle Entrate aveva calcoltato gli interessi, ora "condonati". Gli importi annullati potranno essere coperti dal Fondo Svalutazione Crediti presente nel Bilancio Enpav, semza impatti sul conto economico dell'Ente.

COMUNICATO
Approvazione della delibera n. 2/ICDA adottata dal consiglio di amministrazione dell'Ente nazionale di previdenza e assistenza veterinari in data 26 gennaio 2023.

Enpav, definizione agevolata per le cartelle 2000-2022