• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31290
RELAZIONE COVIP 2020

Rapporto Casse, patrimonio: più di 9 mld in un anno

Rapporto Casse, patrimonio: più di 9 mld in un anno
La gestione del patrimonio delle Casse di previdenza fa registrare un altro segno positivo. Lo certifica la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione.

“Alla fine del 2019 – si legge nell'ultimo rapporto Covip-  le attività complessivamente detenute dalle casse di previdenza ammontano, a valori di mercato, a 96 miliardi di euro, in aumento di 9 miliardi rispetto all’anno precedente (10,3%). Dal 2011 al 2019 tali attività sono cresciute complessivamente di 40,3 miliardi di euro, pari al 72,3%”.  Il rapporto della . Il complessivo risparmio previdenziale sul quale la Covip (Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione) è chiamata a svolgere i suoi compiti supera i 290 miliardi di euro e riguarda oltre dieci milioni di soggetti tra iscritti e pensionati.

Le Casse, la pandemia, gli investimenti per la ripresa- “Il sistema – sottolinea la Covip – nel suo complesso ha fornito una risposta positiva alla situazione determinatasi per effetto della pandemia. Anche in un contesto che nell’anno trascorso non è stato, per evidenti motivi, favorevole all’espansione dell’universo investibile di fondi e casse verso classi di attivo che abbiano maggiore carattere di illiquidità, il sistema sta comunque mostrando un’accresciuta sensibilità in questa direzione.

"Rimane tuttavia aperto il problema dell’adeguatezza dell’offerta di prodotti finanziari alle necessità di fondi e casse, proprio nella prospettiva del ruolo che tali investitori istituzionali di lungo termine possono svolgere per lo sviluppo finanziario e la crescita economica del Paese. Fondi e casse possono svolgere un ruolo importante a supporto dell’economia nell’emergenza pandemica, assumendo iniziative che si inquadrino in un progetto di ampio respiro che abbia il baricentro nella promozione della crescita, come il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”.

“Ovviamente – conclude il rapporto – tenendo conto del loro compito di investitori di risparmio previdenziale, tali enti possono offrire un contributo a condizione che, in un’ottica di lungo periodo, le opzioni di investimento disponibili offrano un ritorno, aggiustato per il rischio, adeguato agli obiettivi previdenziali, rilevando anche da questo punto di vista la distinzione tra debito e capitale e tra orizzonti di breve e lungo periodo”.

ENPAV- Il rapporto contiene i dati analitici di tutte le Casse. Alla fine del 2019, l'Ente di Previdenza dei Veterinari contava 29.044 iscritti e 7.168 pensionati. Il totale delle attività ( a valori di mercato) è pari a  909 milioni di euro. Circa il 74% dell’attivo è di pertinenza dei 5 enti di dimensioni maggiori, i primi 3 raggruppano circa il 55% del totale.  Ma non solo. Nella quasi totalità i contributi superano le prestazioni. Continua a diminuire la componente immobiliare. Nel quinquennio 2015-2019 l’incidenza di tale componente è diminuita di 3,7 punti percentuali.


Relazione Covip  per l’anno 2020