Le Casse di Previdenza hanno chiesto di rimuovere le "discriminazioni" . Anche ai liberi professionisti il sostegno riconosciuto alle imprese
L’Adepp (Associazione degli Enti di Previdenza Professionisti) ha chiesto al Governo una modifica urgente al decreto legge 9 del 2020 Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19. Lo rende noto l'Enpav.
“L’articolo 16 del Decreto Legge 9/2020 ha introdotto un’indennità mensile esentasse di 500 euro mensili per i lavoratori autonomi e liberi professionisti, ma ha escluso inspiegabilmente i liberi professionisti iscritti agli Enti di previdenza privati, fra cui i medici e gli operatori sanitari che sono in prima linea nell’affrontare il Covid-19”, afferma il presidente dell’Adepp Alberto Oliveti.
Limitare l’indennizzo ai soli lavoratori iscritti all’Inps è discriminatorio, poiché le risorse provengono dal Fondo sociale per l’occupazione e la formazione, che è finanziato con risorse pubbliche e dunque derivanti anche dalle tasse pagate dai liberi professionisti e dalle stesse Casse previdenziali private.
L’Adepp chiede dunque che l’indennità di 500 euro sia estesa a tutti i liberi professionisti indipendentemente dall’ente previdenziale a cui sono iscritti.
COVID-19 E MISURE ECONOMICHE
Adepp: indennità esentasse anche ai liberi professionisti
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