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Sostenibilità a 50 anni, tenuto conto che…

Sostenibilità a 50 anni, tenuto conto che…
Il Governo Monti ha accolto un ordine del giorno con il quale si impegna ad applicare il comma 24 tenendo conto di due fattori: l'andamento del mercato delle professioni, con particolare riferimento alle dinamiche ed effetti sui giovani professionisti, e dell'andamento tendenziale nel periodo preso a riferimento nei bilanci tecnici. Per le Casse che hanno già adottato il contributivo (Ddl Lo Presti) via libera all'innalzamento dell'integrativo fino al 5%.

Non è quello che speravano le Casse, ma il Governo Monti ha accolto altre richieste di correzione del comma 24. Accogliendo un ordine del giorno durante la votazione in Aula con la fiducia, il Governo si è infatti impegnato ad applicare la norma, tenendo conto di due fattori: l'andamento del mercato delle professioni, con particolare riferimento alle dinamiche ed effetti sui giovani professionisti, e dell''andamento tendenziale nel periodo preso a riferimento, descritto nei bilanci tecnici.

L'hanno presentato una trentina di deputati che si sono fatti interpreti delle osservazioni dell'Adepp sulla stabilità a 50 anni pretesa dal Ministro Elsa Fornero. I parlamentari hanno fatto notare che l'articolo 24 del decreto-legge approvato introduce una nuova disposizione nei confronti degli enti di previdenza privata"che "la riforma generale delle pensioni in corso richiede l'accelerazione del percorso di riforma anche da parte degli enti previdenziali privati, che tenga conto delle diverse dinamiche demografico-professionali, delle riforme già adottate e in corso di adozione e della buona gestione del patrimonio". E inoltre, che "l'adozione di nuove riforme richiede nuove proiezioni attuariali e la stima degli effetti delle riforme sulle professioni sul mercato del lavoro e sulle entrate contributive".

Il Governo si è anche impegnato a tenere conto "che vi sono enti che hanno già adottato il sistema contributivo; di tutte le risorse disponibili, in linea con quanto previsto dall'articolo 1, comma 763, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Finanziaria 2007), riguardante la disciplina della sostenibilità degli enti di cui al decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509 ed al decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103".

Gli Enti le Casse di Previdenza dei professionisti avrebbero voluto evitare la proiezione a 50 anni, ma, in tal caso, avevano chiesto che fossero considerati i beni mobiliari e immobiliari nel calcolo delle garanzie di stabilità. Andrea Camporese, Presidente Adepp si è detto comunque soddisfatto. Altro risultato ottenuto è stata la dilazione temporale delle misure per arrivare ai saldi previdenziali: entro il 30 giugno e non più entro il 31 marzo 2012.

Il decreto "salva Italia" sarà votato in Senato mercoledì con scarse possibilità di modifica. Sono tuttavia numerose le iniziative extraparlamentari che le parti sociali stanno valutando per evitare che la stretta previdenziale si traduca in penalità per il settore professionale con ricadute negativo sul reddito stesso e sull'occupazione.

 

pdfIL COMMA 24 SULLE CASSE.pdf