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Contributivo forzato? si vedrà il 30 giugno 2012

Contributivo forzato? si vedrà il 30 giugno 2012
Il nuovo comma 24, come approvato con la fiducia dalla Camera dei Deputati, sposta al 30 giugno 2012 la scadenza per garantire i saldi previdenziali. Gli Enti di previdenza ottengono tre mesi in più, ma non sono soddisfatte: contributivo penalizzante. E i pensionati potrebbero essere chiamati a versare un contributo di solidarietà. Secondo gli ultimi dati dell'Enpav il reddito medio dichiarato è di circa 20.000 euro.

Il lavoro di pressing delle Casse di previdenza dei professionisti strappa tre mesi in più al famigerato comma 24, che minaccia l'applicazione forzata del regime contributivo per tutte le gestioni previdenziali dei professionisti se non sarà assicurato l'equilibrio finanziario delle gestioni.

Il comma 24 dell'articolo 24 del Decreto "salva Italia", stabilisce che tutte le casse e gli enti di previdenza dei professionisti, sia quelle disciplinate dal decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 509 (come l'Enpav) sia quelle regolate dal decreto legislativo 10 febbraio 1996, n. 103, adottino, "nell'esercizio della loro autonomia gestionale, entro e non oltre il 30 giugno 2012" ( e non più il 31 marzo 2012) "misure volte ad assicurare l'equilibrio tra entrate contributive e spesa per prestazioni pensionistiche secondo bilanci tecnici riferiti ad un arco temporale di cinquanta anni".

Decorso il termine del 30 giugno 2012 senza l'adozione dei previsti provvedimenti, oppure in caso di parere negativo dei Ministeri vigilanti, "si applicano, con decorrenza dal 1 gennaio 2012:
a) le disposizioni di cui al comma 2 del presente articolo sull'applicazione del pro-rata agli iscritti alle relative gestioni; (A decorrere dal 1 gennaio 2012, con riferimento alle anzianità contributive maturate a decorrere da tale data, la quota di pensione corrispondente a tali anzianità è calcolata secondo il sistema contributivo)
b) un contributo di solidarietà, per gli anni 2012 e 2013, a carico dei pensionati nella misura dell'1 per cento.

Secondo l'Adepp l'estensione del contributivo sarà penalizzante. Per le Casse interessate dal Ddl Lo Presti ( fra queste non l'Enpav) si ipotizza già un incremento dell'aliquota integrativa che può salire fino al 5%. E' lo stesso Antonino Lo Presti a dichiararlo alla stampa.

Secondo i dati appena pubblicati da Enpav sul mensile ufficiale 30giorni la media del reddito professionale più elevata è di 20.077,55 euro e riguarda la fascia d'età fra i 55 e i 59 anni. Fra i giovanissimi iscritti, fino dai 25 ai 34 anni, la media non arriva ai 10.000 euro.

 

pdfIL COMMA 24 SULLE CASSE.pdf