• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31295

Sulle casse una fretta ingiustificata

Sulle casse una fretta ingiustificata
"Siamo seriamente allarmati". Il Presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, commenta a nome dei liberi professionisti l'approvazione, oggi in Aula, della Manovra Monti. Chiesto un confronto immediato con il ministro Fornero. Le professioni d'area sanitaria sono le più esposte. L'On Gianni Mancuso: per i motivi che ho già spiegato non mi sono presentato al voto.

"Per i motivi che ho già pubblicamente esposto nei giorni scorsi, non ho partecipato al voto di fiducia oggi in Aula". L'On Gianni Mancusoconferma la contrarietà alla Manovra per i contenuti dell'articolo 24 sulle casse di previdenza e rincara: "I Governi delle cosiddette liberalizzazioni non tengono conto che senza tariffe professionali di riferimento i professionisti non hanno nemmeno dei  parametri di contribuzione,  soprattutto di fronte alle gare al ribasso a cui assistiamo dalla Bersani ad oggi. Una progressiva contrazione dei compensi oggi colpiti anche dalla crisi. Ma contro le professioni- conclude- si è scagliato il combinato disposto di tutti i poteri da sempre ostili alle casse e ai professionisti".

Il Presidente di Confprofessioni ha diramato un comunicato alle agenzie subito dopo il voto di fiducia: "Siamo seriamente allarmati - ha detto- per la minaccia di un intervento sulle Casse di previdenza dei professionisti, che impone l'adeguamento dei saldi previdenziali a 50 anni in soli sei mesi di tempo.

Il sistema pensionistico dei professionisti è molto articolato e varia da professione a professione. Siamo i primi a sostenerne una armonizzazione, anche per favorire le nuove generazioni, ma tutta questa fretta è ingiustificata". Il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, invita il Governo a riconsiderare la norma contenuta nella manovra che impone alle Casse previdenziali di mettersi in regola entro il 30 giugno 2012.

"Siamo pronti, insieme con le Casse di previdenza, a un confronto immediato con il ministro Elsa Fornero per illustrare il disagio e la preoccupazione di numerose categorie professionali, in particolare quelle dell'aria sanitaria, e per contribuire a uscire dall'ambiguità di una norma che si presta a chiavi di lettura che ci auguriamo non siano quelle di un intervento sul patrimonio delle Casse", aggiunge Stella.

"Qui non si tratta di difendere chissà quale privilegio, ma i professionisti hanno costruito la loro pensione, con sacrifici e senza chiedere mai nulla allo Stato. Le Casse di previdenza dei professionisti non pesano sulla finanza pubblica e non producono effetti sulla stabilità finanziaria dello Stato". (Comunicato stampa Confprofessioni)

pdfCOMUNICATO DI CONFPROFESSIONI.pdf