Il Presidente di Confprofessioni ha diramato un comunicato alle agenzie subito dopo il voto di fiducia: "Siamo seriamente allarmati - ha detto- per la minaccia di un intervento sulle Casse di previdenza dei professionisti, che impone l'adeguamento dei saldi previdenziali a 50 anni in soli sei mesi di tempo.
Il sistema pensionistico dei professionisti è molto articolato e varia da professione a professione. Siamo i primi a sostenerne una armonizzazione, anche per favorire le nuove generazioni, ma tutta questa fretta è ingiustificata". Il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, invita il Governo a riconsiderare la norma contenuta nella manovra che impone alle Casse previdenziali di mettersi in regola entro il 30 giugno 2012.
"Siamo pronti, insieme con le Casse di previdenza, a un confronto immediato con il ministro Elsa Fornero per illustrare il disagio e la preoccupazione di numerose categorie professionali, in particolare quelle dell'aria sanitaria, e per contribuire a uscire dall'ambiguità di una norma che si presta a chiavi di lettura che ci auguriamo non siano quelle di un intervento sul patrimonio delle Casse", aggiunge Stella.
"Qui non si tratta di difendere chissà quale privilegio, ma i professionisti hanno costruito la loro pensione, con sacrifici e senza chiedere mai nulla allo Stato. Le Casse di previdenza dei professionisti non pesano sulla finanza pubblica e non producono effetti sulla stabilità finanziaria dello Stato". (Comunicato stampa Confprofessioni)