• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31371

+++ Le pubblicazioni riprenderanno con regolarità dopo la pausa estiva +++  

SENATO

Cancerogeni e mutageni, dare più tempo alle strutture sanitarie

Cancerogeni e mutageni, dare più tempo alle strutture sanitarie
La Commissione Affari Sociali del Senato chiede un periodo transitorio di almeno 120 giorni, prima della piena entrata in vigore della nuova Direttiva sui cancerogeni e mutageni.

Dopo il via libera della Conferenza Stato-Regioni, anche la 10° Commissione Affari Sociali del Senato esprime parere favorevole  sul recepimento della direttiva UE 2022/431, ma con osservazioni.  In particolare, la 10°Commissione chiede un periodo transitorio di almeno 120 giorni prima dell'effettiva entrata in vigore del decreto legislativo, per dare tempo alle strutture e ai datori di lavoro di adeguarsi alla alle "numerose innovazioni" apportate dalla nuova disciplina.

Etichettatura e formazione - Nelle sue osservazioni la Commissione Affari Sociali invita il Governo a prevedere che l'informazione e la formazione dei lavoratori sia offerta con periodicità almeno quinquennale.  Inoltre la Commissione propone una modifica per incaricare il datore di lavoro delle strutture sanitarie a provvedere affinché "gli impianti, i contenitori, gli imballaggi contenenti agenti cancerogeni o mutageni o sostanze tossiche per la riproduzione siano etichettati in maniera chiaramente leggibile e comprensibile in conformità al regolamento (CE) n. 1272/2008 o ad altre normative applicabili".

Monitoraggio regionale-  L'iter dello schema di decreto è in fase avanzata anche alla Camera dei Deputati, dove le Commissioni hanno concluso l'esame del testo. Fra le proposte di modifica, alla Camera è emerso il suggerimento di attivare dei sistemi di monitoraggio regionale, per accertare che i datori di lavori attuino correttamente le maggiori misure di protezione dei propri lavoratori contri i rischi da cancerogeni, mutageni e sostanze (o agenti) tossici.

Il contesto- Il recepimento nazionale della Direttiva UE 2022/431 troverà applicazione in tutte le strutture sanitarie, pubbliche e private, dove la salute dei lavoratori è esposta ai rischi derivanti dagli agenti cancerogeni e mutageni e dalle sostanze tossiche (o "agenti tossici" secondo la modifica chiesta dalla Regioni) possono avere effetti negativi sulla riproduzione e sulla lattazione. Fra gli agenti cancerogeni, mutageni e tossici per la riproduzione rientrano i cosiddetti "farmaci pericolosi", che la Commisione Europea potrebbe individuare attraverso un elenco positivo, entro il 5 aprile 2005. Anche il settore veterinario è compreso nel campo di applicazione della normativa in esame.
La Direttiva in corso di recepimento aggiorna la normativa in materia risalente a vent'anni or sono, rafforzando le tutele con particolare attenzione alla salvaguardia della riproduzione nei lavoratori, gestanti e non.

A.G. n.157
Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2022/431, che modifica la direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro.

Farmaci pericolosi: linea guida e ringraziamenti all'Italia
Cancerogeni e mutageni, via libera delle Regioni al decreto