La Commissione Affari Sociali del Senato chiede un periodo transitorio di almeno 120 giorni, prima della piena entrata in vigore della nuova Direttiva sui cancerogeni e mutageni.
Dopo il
via libera della Conferenza Stato-Regioni, anche la 10° Commissione Affari Sociali del Senato esprime
parere favorevole sul
recepimento della
direttiva UE 2022/431, ma con osservazioni. In particolare, la 10°Commissione chiede un periodo transitorio di almeno 120 giorni prima dell'effettiva entrata in vigore del decreto legislativo, per dare tempo alle strutture e ai datori di lavoro di adeguarsi alla alle "numerose innovazioni" apportate dalla nuova disciplina.
Etichettatura e formazione - Nelle sue osservazioni la Commissione Affari Sociali invita il Governo a prevedere che l'informazione e la formazione dei lavoratori sia offerta con periodicità almeno quinquennale. Inoltre la Commissione propone una modifica per incaricare il datore di lavoro delle strutture sanitarie a provvedere affinché "gli impianti, i contenitori, gli imballaggi contenenti agenti cancerogeni o mutageni o sostanze tossiche per la riproduzione siano etichettati in maniera chiaramente leggibile e comprensibile in conformità al regolamento (CE) n. 1272/2008 o ad altre normative applicabili".
Monitoraggio regionale- L'iter dello schema di decreto è in fase avanzata anche alla Camera dei Deputati, dove le Commissioni hanno concluso l'esame del testo. Fra le proposte di modifica, alla Camera è emerso il suggerimento di attivare dei sistemi di monitoraggio regionale, per accertare che i datori di lavori attuino correttamente le maggiori misure di protezione dei propri lavoratori contri i rischi da cancerogeni, mutageni e sostanze (o agenti) tossici.
Il contesto- Il recepimento nazionale della Direttiva UE 2022/431 troverà applicazione in tutte le strutture sanitarie, pubbliche e private, dove la salute dei lavoratori è esposta ai rischi derivanti dagli agenti cancerogeni e mutageni e dalle sostanze tossiche (o "agenti tossici" secondo la modifica chiesta dalla Regioni) possono avere effetti negativi sulla riproduzione e sulla lattazione. Fra gli agenti cancerogeni, mutageni e tossici per la riproduzione rientrano i cosiddetti "farmaci pericolosi", che la Commisione Europea potrebbe individuare attraverso un elenco positivo, entro il 5 aprile 2005. Anche il
settore veterinario è compreso nel campo di applicazione della normativa in esame.
La Direttiva in corso di recepimento aggiorna la normativa in materia risalente a vent'anni or sono, rafforzando le tutele con particolare attenzione alla salvaguardia della riproduzione nei lavoratori, gestanti e non.
A.G. n.157Schema di decreto legislativo recante attuazione della
direttiva (UE) 2022/431, che modifica la
direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un’esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro.
Farmaci pericolosi: linea guida e ringraziamenti all'Italia Cancerogeni e mutageni, via libera delle Regioni al decreto