La Camera ha approvato in prima lettura la proposta di legge del capogruppo Molinari (Lega) per adeguare i contratti di filiera ai costi sostenuti dai produttori conferenti.
E' stato trasmesso al Senato il ddl delega che assegna al Governo il compito di stabilire i criteri per la definizione dei prezzi nei contratti di cessione dei prodotti agroalimentari. Tra i parametri da far valere fra le voci di costo, dovranno esserci anche anche le attività in Classyfarm e l’adesione ai sistemi Sqnba (Sistema di qualità nazionale per il benessere animale) e Sqnz (Sistema qualità nazionale zootecnia).
L'iniziativa vede come primo firmatario l'On Riccardo Molinari (Lega) ed è stata approvata in prima lettura alla Camera.
Le filiere alimentari che rispettano determinati parametri di qualità, sostenibilità, riduzione dell’uso di pesticidi, nonchè di salute e benessere animale, potranno essere tutelate contro la vulnerabilità economica dei redditi e dei prezzi. Spetterà a un decreto legislativo del Masaf dettagliare questi parametri, assicurando la piena compatibilità e coerenza, anche operativa, con la disciplina normativa vigente in materia di: - Sistema informativo di categorizzazione degli allevamenti in base al rischio – ClassyFarm (articolo 9 del DM 2 agosto 2022) - Sistema di qualità nazionale zootecnia, di cui al Decreto Masaf 16 dicembre 2022 - Sistema di qualità nazionale per il benessere animale (DM 2 agosto 2022).
DDL n. 1096 Modifiche al decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 198, in materia di considerazione dei costi di produzione per la fissazione dei prezzi nei contratti di cessione dei prodotti agroalimentari, e delega al Governo per la disciplina delle filiere di qualità nel sistema di produzione, importazione e distribuzione dei prodotti agroalimentari (Testo approvato dalla Camera dei Deputati)