• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31306
COMPENSI PROFESSIONALI

Equo compenso: la Camera approva, sanzione confermata

Equo compenso: la Camera approva, sanzione confermata
La Camera dei Deputati ha approvato la legge sull'equo compenso delle prestazioni professionali. Confermata la sanzione disciplinare al professionista. Nuovi compiti per gli Ordini.

La proposta di legge n. 338 «Disposizioni in materia di equo compenso delle prestazioni professionali» è stata approvata oggi dall'Aula di Montecitorio. Oltre al principio dell'equo compenso, la legge introduce contrappesi e garanzie a tutela del professionista e d'altro canto prevede una sanzione disciplinare nei confronti del professionista che viola la normativa. A comminarla è l'Ordine professionale al quale la legge attribuisce ulteriori compiti.

Spetta agli Ordini professionali anche il compito di introdurre norme deontologiche per sanzionare il professionista che violasse le disposizioni sull'equo compenso e che ometta di esplicitare - nel caso in cui la controparte sia una impresa che il compenso dovrà rispettare tale disciplina .La proposta di legge consente alle imprese di adottare dei modelli standard di convenzioni concordati con le rappresentanze professionali.

Secondo Confprofessioni, il testo lede l'autonomia deontologica del professionista, laddove prevede che i codici deontologici siano integrati da una norma sull'equo compenso con sanzioni disciplinari nel caso in cui il professionista non vi si attenga. Un emendamento al riguardo, congelato in Commissione, è stato respinto anche in Aula.

Per essere considerato "equo", il compenso deve essere proporzionato alla quantità e qualità del lavoro svolto e al contenuto e alle caratteristiche della prestazione professionale. Inoltre deve essere conforme ai parametri per la determinazione dei compensi previsti dai regolamenti di determinazione dei parametri stabiliti con decreto del Ministro vigilante la professione. Per la professione medico-veterinaria il decreto, a cura del Ministero della Salute, è già stato emanato nel 2016.

I parametri per la determinazione dei compensi professionali devono essere aggiornati in cadenza biennale su proposta dell'Ordine nazionale di ciascuna professione.
All'Ordine nazionale è anche riconosciuta la legittimazione ad agire in giudizio in caso di violazione delle disposizioni in materia di equo compenso.

Reintrodotto anche il parere di congruità dell'ordine. La legge prevede che il parere di congruità emesso dall'Ordine assuma l'efficacia di titolo esecutivo per il professionista se il debitore non ha proposto opposizione davanti al giudice competente nel circondario ove ha sede l'ordine professionale interessato.

Equo compenso pronto per l'Aula: cosa prevede


Equo compenso: equità non solo economica