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PESTE SUINA A FRICANA

DL PSA, in Senato emendamenti e ordini del giorno

DL PSA, in Senato emendamenti e ordini del giorno
Per le Commissioni riunite Agricoltura e Sanità del Senato "il rischio che la zona infetta si allarghi è altamente concreto". Numerosi gli emendamenti al decreto legge sulla PSA.


E' in corso la conversione in legge del decreto urgente sulla Peste Suina Africana presentato dal Governo. Numerose le proposte emendative, concentrate soprattutto sulle azioni di contenimento delle popolazioni dei cinghiali. Dalle prime segnalazioni della diffusione della peste suina africana ad oggi sono passati quasi tre mesi "senza che sia stata ancora realizzata nessuna iniziativa concreta né di abbattimento di cinghiali né di recinzione delle zone interessate"- ha lamentato il senatore La Pietra (FdI) interpretando una esigenza di celerità espressa anche da senatori di schieramento diverso.

Commissario Straordinario- Una serie di emendamenti sono diretti ad accrescere e a chiarire meglio i poteri attribuiti al commissario straordinario oltre che a precisare meglio le risorse da mettera a sua disposizione.In particolare si propone di dotarlo di una struttura di supporto alle sue dirette dipendenza costituita con decreto del Ministero della Salute di concerto con il Ministro delle politiche agricole
composta da un contingente di personale dotato dei requisiti di professionalità richiesti dal Commissario Straordinario per l'espletamento delle proprie funzioni. Per la struttura di supporto si prevedono oneri economici di retribuzione, indennità e risultato a carico di una contabilità speciale intestata al Commissario. Verrebbe per contro eliminato l'aumento fino a dieci unità del personale della Dgsaf previsto dal decreto legge nel testo iniziale del Governo.

Contenimento della popolazione dei cinghiali- Altri emendamenti sono volti a contenere la popolazione dei cinghiali attraverso misure diverse: ricorso a personale particolarmente specializzato nel rispetto della fauna selvatica, dell'ambiente e della biosicurezza;  eradicazione completa della popolazione dei cinghiali all'interno della zona rossa, a cui deve essere affiancata una efficace azione di controllo della popolazione degli stessi cinghiali nelle zone limitrofe; controllo dei cinghiali in chiave preventiva, anche alla luce di quanto affermato da Ispra riguardo ai rischi di diffusione della malattia legati all'eccessiva densità di suidi nel territorio. Oltre ad interventi di eradicazione dei cinghiali nella zona rossa, si propongono azioni di contenimento anche nelle altre aree.

Accelerazione e biosicurezza- Altre proposte emendative vanno nella direzione di accelerare la tempistica di realizzazione degli interventi e di garantire condizioni di biosicurezza ottimali all'interno degli allevamenti, con l'introduzione in via prioritaria di parametri tecnici di biosicurezza per gli allevamenti suinicoli articolati per tipologia produttiva e modalità di allevamento o detenzione.

Ispezioni a approfondimenti diagnostici-  Gli animali abbattuti nell'ambito delle azioni previste e destinati al consumo alimentare, devono essere sottoposti alle attività di ispezione e controllo igienico sanitario da parte del Servizio veterinario della ASL competente per territorio, secondo quanto previsto dalle disposizioni regionali in materia.Per i cinghiali abbattuti in caso di riscontro di alterazioni al normale comportamento e i cinghiali morti per ogni causa, compresi gli incidenti stradali, si propone che venga attivato un sistema che garantisca gli opportuni approfondimenti diagnostici da parte degli Istituti Zooprofilattici Sperimentali (IIZZSS) competenti per territorio. I dati raccolti nell'ambito delle attività ispettive, nonché i dati epidemiologici e quelli derivanti dalle attività di analisi effettuate dagli Istituti zooprofilattici sperimentali (IIZZSS), ivi inclusi quelli sulla Trichinella spp, confluiscono nei sistemi informatici già attivi presso il Ministero della salute.

Suidi da compagnia- Per i suidi sani detenuti come animali da compagnia e non a fini produttivi, che si trovino in zone infette o confinanti, viene proposto di inserire nel decreto la previsione di applicarle unicamente le misure di biosicurezza non cruente per il contenimento della Peste Suina Africana essendo escluso l'abbattimento preventivo.

Sostegno economico-finanziario- Vari emendamenti propongono interventi a sostegno delle attività economiche danneggiate dalle misure di contenimento della peste suina africana, quali ad esempio l'esonero dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali oltra all' esclusione dei premi e contributi dovuti all'INAIL per gli allevamenti considerati a rischio di contaminazione del virus della PSA.

Allevamenti intensivi e Classyfarm- Un emendamento a firma dell'On Loredana De Petris (LEU)  impegna il Governo:
- a valutare con urgenza la necessità della riduzione del numero degli animali negli allevamenti intensivi;
- a valutare il superamento del sistema nazionale Classyfarm in tema di benessere animale, oggetto di forti critiche per la sua genericità e dunque per la scarsa attendibilità, dando invece vita al previsto sistema istituzionale di etichettatura volontario con standard superiori ai requisiti minimi stabiliti dalla legge che, relativamente ai metodi di allevamento, sia articolato in almeno cinque livelli per ciascuna specie e tenga adeguatamente conto dell'etologia di ciascuna specie allevata, della densità degli animali, delle condizioni di trasporto offrendo al cittadino una informazione precisa, accurata, attendibile per ogni singolo prodotto, garantendo la piena, consapevole, libertà di scelta.

DDL 2523
Conversione in legge del decreto-legge 17 febbraio 2022, n. 9, recante misure urgenti per arrestare la diffusione della peste suina africana (PSA)

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