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EMENDAMENTO AL VOTO

Fisco, proroga per i professionisti colpiti da Covid-19

Fisco, proroga per i professionisti colpiti da Covid-19
Un emendamento rinvia di 30 giorni gli adempimenti fiscali e amministrativi a favore degli iscritti agli ordini impossibilitati a farlo per contagio da SARS CoV-2.

Al voto oggi in Commissione bilancio alla Camera un emendamento al decreto Milleproroghe a favore dei liberi professionisti iscritti agli ordini professionali che a causa della malattia o della quarantena per positività siano impossibilitati a rispettare le scadenze fiscali e amministrative. L'emendamento porta la firma dei deputati Chiara Gribaudo (Pd). Marco Di Maio (Iv) e Walter Rizzetto (Fdi) concede un differimento di 30 giorni.

Dopo il no delle Entrate- L'emendamento- spiega il quotidiano economico Italia Oggi-  interviene su una risposta fornita dall'Agenzia delle entrate, che aveva negato ai professionisti in quarantena o in malattia la possibilità di veder prorogati i termini per gli adempimenti a causa della malattia da Covid-19 o in caso di isolamento obbligatorio dovuto a contagio.
L'Agenzia aveva negato la possibilità di invocare la causa di forza maggiore o la condizione di evento "eccezionale e imprevedibile" tale da legittimare la sospensione o il differimento degli obblighi fiscali e tributari.


ll testo dell'emendamento- Per i liberi professionisti iscritti a ordini professionali "i termini dei versamenti e degli adempimenti tributari, previdenziali e assistenziali, nonché quelli per il compimento di qualsiasi atto dei procedimenti civili, penali, amministrativi, contabili e tributari, che scadono nei trenta giorni successivi all'inizio dell'isolamento obbligatorio, della quarantena precauzionale o altra misura ad effetto equivalente, sono differiti di trenta giorni".

Solo per l'emergenza- La disposizione una volta approvata sarà valida solamente «durante il periodo d'emergenza». Per richiedere la sospensione dei termini il professionista dovrà inoltrare "un'apposita comunicazione al competente ufficio della pubblica amministrazione, che ne prende atto senza la necessità di ulteriori adempimenti formali, fatti salvi gli opportuni accertamenti".