Un nuovo regime di indennizzo per i danni da selvatici

Il Governo accoglie l'ordine del giorno dell'On Cova sul "de minimis". Il deputato veterinario: "Ora un nuovo regime per i danni da fauna selvatica”.

Durante l'esame della nuova disciplina sulle aree protette, il Governo- rappresentato dal Sottosegretario all'Ambiente Silvia Velo- ha accolto un ordine del giorno dell'On Paolo Cova sui danni da fauna selvatica e relativi indennizzi. L'atto di indirizzo del deputato veterinario è stato accolto come "raccomandazione" e impegna il Governo
ad affrontare la questione attraverso:
- la verifica e la quantificazione dei danni "diretti, indiretti e indotti" causati da fauna selvatica.
- l'esclusione di questi danni dal cosiddetto "regime de minimis", che fissa un tetto massimo agli indennizzi che uno Stato Membro può erogare agl imprenditori agricoli per i danni da fauna; per uscire dal "de minimis", insufficiente a coprire le perdite economiche subite a causa delle predazioni, l'ordine del giorno impegna il Governo a modifcare la disciplina europea degli aiuti di Stato 2014-2020.

Per l'On Cova si tratta di un regime penalizzante per la zootecnia nazionale, dato che "i danni causati da alcune specie di fauna selvatica o inselvatichita hanno assunto negli ultimi anni dimensioni notevoli, con ripercussioni allarmanti che incidono negativamente, oltre che sui bilanci economici delle aziende agricole, più in generale sull'equilibrata coesistenza tra attività umane e specie animali".

L'ordine del giorno richiama anche i risultati di una indagine conoscitiva parlamentare svolta nel 2011 e la risoluzione approvata dalla Commissione Agricoltura nel 2013. Entrambi i documenti suggerivano l'adozione di misure normative gestionali e di sostegno economico.