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SPESE PER EXPO

'Il sistema allevatoriale sarà oggetto di riorganizzazione'

'Il sistema allevatoriale sarà oggetto di riorganizzazione'
L'ha dichiarato il Sottosegretario al Mipaaf Castiglione, rispondendo ad una interrogazione sull'attività dell'Associazione italiana allevatori.

Il deputato Filippo Galinella si è dichiarato insoddisfatto della risposta ricevuta in Commissione Agricoltura dal Sottosegretario Giuseppe Castiglione sulla circostanza che l'AIA, con altre associazioni del settore, "ha fatto ricorso alla cassa integrazione in deroga per gran parte del suo personale, nel mentre procedeva ad effettuare una spesa di 366 mila euro per la messa a disposizione da parte della Coldiretti di spazi, attrezzature e infrastrutture nel padiglione Italia dell'Expo per attività che non appaiono riconducibili alla sua mission statutaria".

Nella sua interrogazione, Gallinella chiedeva se il Mipaaf "sia a conoscenza della situazione descritta e se la ritenga opportuna considerando che l'obiettivo prioritario dell'Associazione italiana allevatori dovrebbe essere il raggiungimento della mission così come esposta in premessa e che le attività indicate in premessa non sembrano previste dagli obiettivi statutari quali la realizzazione delle attività legate alla tenuta dei libri genealogici e la realizzazione dei controlli funzionali del bestiame, specie in considerazione delle difficoltà che sta affrontando il personale dell'associazione e come il Ministro interrogato intenda assicurare il principio di trasparenza economica da parte delle finanziate strutture del sistema dell'Associazione italiana allevatori".


Castiglione ha precisato che "per l'Associazione Italiana Allevatori non è prevista alcuna forma di contribuzione di natura pubblica da fonte ministeriale per la partecipazione a Expo Milano 2015. L'investimento previsto per la presenza dell'AIA come indicato dagli interroganti è dunque frutto di scelte dell'associazione stessa. L'articolo 5 dello statuto dell'associazione, peraltro, prevede che per la valorizzazione del prodotto italiano possano essere intraprese azioni di promozione, ed eventualmente organizzazione, di congressi, convegni, riunioni, fiere e mostre, concorsi ed aste".

Il Sottosegretario ha poi specificato che "gli unici finanziamenti concessi riguardano esclusivamente le attività istituzionalmente e periodicamente svolte ai sensi della legge n. 30 del 1991, relativa alla disciplina della riproduzione animale, i cui programmi sono annualmente concordati con il sistema delle regioni e delle province autonome. In questo contesto- ha sottolineato- il sistema allevatoriale sarà oggetto di una prossima riorganizzazione basata, fondamentalmente, sui seguenti princìpi:
a) riorganizzazione del sistema del miglioramento genetico e della riproduzione animale finalizzato anche al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla politica agricola comune;
b) iscrizione ai libri genealogici e ai registri anagrafici come elemento per l'individuazione della razza e per la certificazione d'origine;
c) riconoscimento del principio della unicità e multifunzionalità del dato raccolto per la tenuta del libro genealogico o del registro anagrafico e definizione delle modalità di accesso alle banche dati da parte di terzi, attraverso sistemi open data.