Approcci e finanziamenti ai metodi alternativi

Riformulati in Senato i criteri di delega legislativa riguardanti lo studio di metodi alternativi e per la destinazione dei fondi.
L'Assemblea del Senato, nella seduta del 4 luglio ha approvato i criteri per il recepimento della Direttiva 2010/63 sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici. I criteri sono contenuti nell'articolo 12 della Legge di Delegazione Europea 2013. Per effetto di emendamenti, proposti dal Relatore e approvati dall'Assemblea, sono state apportate alcune modifiche all'originaria formulazione dell'articolo 12, proposta dalla 14° Commissione Politiche dell'Unione Europea.

Nel corso del dibattito, a Palazzo Madama, è stata soppressa la lettera a) dell'articolo 12, che recitava:" formare personale esperto nella sostituzione degli animali con metodi in vitro e nel miglioramento delle condizioni sperimentali secondo il principio della sostituzione, della riduzione e del perfezionamento";

Rifomulate, invece, le lettere l) e m) dell'articolo 12 riguardanti lo sviluppo di metodi alternativi e il relativo finanziamento. La lettera l) è stata sostituita (v. emendamento) dalla seguente:

«l) sviluppare approcci alternativi idonei a fornire lo stesso livello o un livello superiore di informazioni rispetto a quello ottenuto nelle procedure che usano animali, ma che non prevedono l'uso di animali o utilizzano un numero minore di animali o comportano procedure meno dolorose, nel limite delle risorse di cui alla lettera i), accertate e iscritte in bilancio;».

(Precedente formulazione: destinare le risorse finanziarie derivanti dall'applicazione del criterio di cui alla lettera i) allo sviluppo di approcci alternativi idonei a fornire lo stesso livello o un livello superiore di informazioni rispetto a quello ottenuto nelle procedure che usano animali, ma che non prevedono l'uso di animali o utilizzano un numero minore di animali o comportano procedure meno dolorose).

Riformulata- sempre su emendamento del Relatore, anche la lettera m) sulla destinazione delle risorse finanziarie, che ora recita: destinare annualmente, nell'ambito di fondi nazionali ed europei finalizzati alla ricerca per lo sviluppo e la convalida di metodi sostitutivi, compatibilmente con gli impegni già assunti a legislazione vigente, a corsi periodici di formazione e aggiornamento per gli operatori degli stabilimenti autorizzati, nonché adottare tutte le misure ritenute opportune al fine di incoraggiare la ricerca in questo settore con l'obbligo per l'autorità competente di comunicare, tramite la banca dei dati nazionali, il recepimento dei metodi alternativi e sostitutivi.

(Precedente formulazione: destinare annualmente, compatibilmente con i vincoli di finanza pubblica, una quota di fondi nazionali ed europei destinati alla ricerca per lo sviluppo e la convalida di metodi sostituivi, a corsi periodici di formazione e aggiornamento per gli operatori degli stabilimenti autorizzati, nonché adottare tutte le misure ritenute opportune al fine di incoraggiare la ricerca in questo settore con l'obbligo per l'autorità competente di comunicare, tramite la banca dei dati nazionali, il recepimento dei metodi alternativi e sostitutivi).

In accordo alla nuova Direttiva 63/2010/UE - in Italia è già stato istituito il Centro di referenza nazionale, in ossequio al principio delle "3R". La sigla,  adottata dalla comunità scientifica fin dagli anni Cinquanta, è presente nel testo della Direttiva e sta ad indicare: Replacement: sostituzione, per quanto possibile, degli animali con altri sistemi di laboratorio; Reduction : riduzione del numero degli animali utilizzati nella sperimentazione, pur senza alterare la significatività dell'indagine; Refinement: ricorso a procedure sperimentali in grado di ridurre al minimo lo stato di sofferenza degli animali. Il Centro è presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell'Emilia Romagna.


European Union Reference Laboratory for alternatives to animal testing

Centro di Referenza Nazionale per i metodi alternativi, benessere e cura degli animali da Laboratorio (foto Izsler)