Nessuna preoccupazione per la sicurezza delle carni nè per la trasmissione agli esseri umani. Aggiornamenti dall'USDA dopo il primo caso di H5N1 nella specie suina.
Il Dipartimento dell'agricoltura degli Stati Uniti (USDA) e i funzionari veterinari dello Stato dell'Oregon stanno facendo tutti gli opportuni approfondimenti sulle positività al virus H5N1 rilevati in una fattoria che detiene, all'aperto e in promiscuità, capi bovini, suini e avicoli. Lo rende noto il Dipartimento americano, in una nota di aggiornamento in cui riporta che gli animali condividevano le fonti d'acqua, gli alloggi e le attrezzature, una circostanza considerata predisponente la trasmissione tra le specie.
Nessun rischio per gli alimenti e per l'uomo- Non trattandosi di un'azienda commerciale, gli animali non erano destinati al circuito alimentare, pertanto le autorità veterinarie americane hanno rassicurato la popolazione e la filiera: la scoperta non comporta alcuna preoccupazione per la sicurezza delle carni suine commercializzate. I laboratori del National Veterinary Services (NVSL) hanno condotto il sequenziamento genomico del virus del pollame infetto senza riscontrare nessuna mutazione del virus H5N1, il che rassicura anche rispetto ai rischi di trasmissibilità all'uomo, rischio che per le autorità sanitarie americane- allo stato attuale- rimane basso.
La conferma e gli interventi successivi- Il 25 ottobre scorso, le autorità dell'Oregon avevano riferito le prime positività al virus H5N1 in questa azienda, inizialmente riferite solo agli avicoli. A distanza di quattro gironi i laboratori dei Servizi Veterinari dell'USDA hanno confermato l'infezione in uno dei cinque maiali detenuti nella fattoria. Si è trattato del primo rinvenimento, negli Stati Uniti, del virus H5N1, nei suini.
Sebbene i suini non mostrassero segni di malattia, le autorità locali e dell'USDA hanno testato i cinque suini per H5N1 per la massima precauzione, data la presenza di H5N1 in altri animali. I suini sono stati soppressi per facilitare ulteriori analisi diagnostiche. I risultati dei test sono stati negativi per due dei maiali e i risultati dei test sono ancora in attesa per gli altri due.
La fattoria è stata messa in quarantena, per prevenire una ulteriore diffusione del virus. Altri animali, tra cui pecore e capre nella fattoria, rimangono sotto sorveglianza.
Raccomandazioni agli allevatori americani- L'USDA raccomanda di evitare la promiscuità di specie (mixed animals, multi-species farms) e ricorda a tutti gli agricoltori l'importanza della biosicurezza, "fondamentale per sradicare questo virus e proteggere la salute dei lavoratori agricoltori e delle loro famiglie, del bestiame e delle aziende". Il Dipartimento incoraggia gli allevatori a seguire programmi di formazione sulla biosicurezza insieme al proprio Veterinario o al Veterinario ufficiale.
La ricerca per lo sviluppo di vaccini- In ultimo, il Dipartimento dell'Agricoltura rimarca gli investimenti nella ricerca e nello sviluppo di vaccini. In particolare, l'USDA ha approvato l'avvio di prove sperimentali di due vaccini indicati per la prevenzione del virus H5N1 nei bovini. Sono in corso ricerche anche per lo sviluppo di vaccini a protezione di altre specie.
Update on HPAI Detections in Oregon Backyard Farm, Including First H5N1 Detections in Swine