PSA, Woah raccomanda: solo vaccini sicuri ed efficaci

L'Organizzazione Mondiale della Sanità Animale mette in guardia le Autorità e i Veterinari: non utilizzare vaccini "sub-standard" nella lotta alla PSA.

La gravità della Peste Suina Africana per la salute animale globale e per gli allevamenti suinicoli, unita all'urgenza di eradicarla, ha portato la World Organization for Animal Health (Woah) a diffondere un comunicato di aggiornamento e di raccomandazioni generali in vista dell'auspicato riconoscimento internazionale di vaccini contro la Peste Suina Africana. Alcuni Paesi stanno conducendo sperimentazioni contro il genotipo II della PSA.  Al momento, l'unico vaccino autorizzato è quello commercializzato in Vietnam.

Solo "high-quality ASF vaccines"- Woah - che monitora costantemente i progressi verso lo sviluppo di vaccini sicuri ed efficaci- ribadisce la raccomandazione di "utilizzare solo vaccini di comprovata efficacia e sicurezza, valutati e approvati in conformità con gli standard internazionali". L’uso di vaccini non conformi e di scarsa qualità potrebbe non assicurare protezione contro il virus- avverte Woah- con il rischio di peggiorare il quadro epidemiologico e di diffondere virus vaccinali in grado di provocare malattie o dare seguito a ricombinazioni o generare nuovi ceppi.

Verso vaccini autorizzati - A supporto della ricerca globale, la Commissione "Biological Standards" dell'Organizzazione Mondiale della Sanità Animale ha aggiornato i lavori sulla produzione di vaccini sicuri ed efficaci contro la Peste Suina Africana. Alla Commissione partecipano consulenti ed esperti in materia di sviluppo di vaccini, rappresentanti della comunità scientifica, di enti regolatori e laboratori di riferimento per Woah. In particolare, sono stati rivisti i requisiti di produzione e di qualità dei vaccini contro la PSA (qui il documento).

Vaccino: strumento complementare- I programmi di vaccinazione dovrebbero far parte di una strategia globale di prevenzione e controllo, insieme ad altre importanti misure di controllo come una rigorosa biosicurezza, regole di importazione e controlli dei movimenti.
La vaccinazione, se prevista, dovrebbe essere condotta nell’ambito di un programma di vaccinazione che tenga conto di molteplici fattori: epidemiologia locale della malattia, obiettivi attesi dalla vaccinazione,  adeguatezza e sostenibilità delle relative risorse tecniche, finanziarie e umane. Inoltre, i programmi di vaccinazione dovrebbero sempre   includere la sorveglianza e il monitoraggio post-vaccinazione, nonché una exit strategy per la cessazione della vaccinazione.

WOAH warns Veterinary Authorities and pig industry of risk from use of sub-standard vaccines