PSA, approvati in Vietnam i primi vaccini nei domestici

I Veterinari di due centri di ricerca del Vietnam hanno sviluppato, con i colleghi statunitensi, i primi vaccini autorizzati, al mondo, contro la Peste suina africana.

Il governo vietnamita ha approvato l'utilizzo e la commercializzazione di  2 vaccini di produzione propria contro la Peste suina africana (PSA). Lo comunica l'agenzia di stampa Reuters. Più di 650.000 dosi sono state testate su allevamenti di suini in 40 province del Vietnam, con un tasso di efficacia del 95%. Per il Ministero dell'Agricoltura vietnamita i due prodotti sono idonei per l'uso a livello nazionale, ma l'approvazione potrebbe portare anche a possibili vendite nei Paesi asiatici più colpiti dalla malattia.

Navet-ASFvac e AVAC ASF Live- I due vaccini sono stati sviluppati rispettivamente dalla società Navetco Central Veterinary Medicine sulla base di una ricerca del Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Unit (Navet-ASFvac) e dal Centro di ricerche veterinarie vietnamita AVAC Vietnam JSC (AVAC ASF Live).
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Esportazioni- Le autorità vietnamite ritengono che l'autorizzazione possa aprire la strada alla commercializzazione anche all'estero dei vaccini. In virtù di questa previsione il ministero dell'agricoltura vietnamita ha informato le aziende della possibilità di elaborare dei piani di produzione sia per le vendite interne che le esportazioni. I destinatari potrebbero essere i Paesi del sud-est asiatico, in particolare le Filippine, dove si stanno contemporaneamente compiendo progressi nella sperimentazione del vaccino contro la peste suina africana.
Il Vietnam prevede di esportare nelle Filippine due milioni di dosi di vaccino entro fine ottobre.

La vendita di un vaccino contro la PSA, nello specifico il Navet-ASFVac sviluppato da Navetco, era già stata annunciata lo scorso luglio 2022, ma era stata sospesa a settembre dello stesso anno, a causa del decesso di numerosi suini trattati. Successivamente, a seguito di un consulto tra il Ministero dell’Agricoltura vietnamita e la società produttrice, si ritenne plausibile che il vaccino non avesse funzionato perché utilizzato con modalità off-label (non autorizzato) su capi già infetti da PSA: l’inoculazione di questo vaccino è prevista solo nei suini tra le 8 e le 10 settimane.