Consiglio di Stato, circolare della Fnovi agli Ordini

La sentenza del Consiglio di Stato non produce effetti pratici sull'operatività degli Ordini. La Fnovi: chiederemo semplificazioni in altre sedi.

Dal punto di vista operativo la sentenza di Palazzo Spada non produce nessuna conseguenza pratica. Lo spiega la Fnovi con una circolare agli Ordini provinciali: l’obbligo di inviare il conto annuale delle spese del proprio personale è infatti pienamente applicabile agli Ordini già dal 2023. La svolta - nel contenzioso con il Mef risalente al 2019-  è che dal Consiglio di Stato, il 16 aprile scorso, non è arrivato l'auspicato esonero. Al contrario, Palazzo Spada ha fatto proprie le ragioni dell'Avvocatura di Stato e rafforzato il concetto di "ente pubblico" nella sua piena applicabilità agli Ordini professionali. Ne conseguono oneri di rendicontazione contabile e la parificazione del personale degli Ordini a quello delle pubbliche amministrazioni.

La Fnovi non entra nel merito delle argomentazioni sviluppate del Consiglio di Stato, ma ribadisce che "continuerà a sostenere richieste in merito a percorsi di semplificazione degli adempimenti amministrativi per gli Ordini Provinciali", in particolare per gli Ordini dimensionalmente più piccoli. Percorsi di semplificazione già battuti in passato, "che non sono passati necessariamente per una sentenza della magistratura".

"Il fatto di andare in Tribunale è una sconfitta per tutti"- afferma il Presidente Gaetano Penocchio che firma la circolare odierna agli Ordini provinciali.  "La capacità di ascolto è una qualità che tutti ci dobbiamo sforzare di avere, come Persone e come Istituzioni, nei confronti di Cittadini così come nei confronti dei propri Iscritti. È un nostro dovere così come è un nostro diritto portare avanti idee in cui crediamo e richieste di chiarimento qualora necessarie"- conclude il Presidente Fnovi.