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TRIBUNALE DI ASTI

Primo processo Fipronil, imputati un allevatore e un veterinario

Primo processo Fipronil, imputati un allevatore e un veterinario
Dopo il decreto di citazione a giudizio del Pubblico Ministero, è iniziato al Tribunale di Asti il processo a carico di un allevatore e di un veterinario.

Entrambi titolari di azienda avicola, ai due imputati si contestano contravvenzioni alimentari e reato di frode in commercio per la vendita di uova contenenti residui dell’antiparassitario Fipronil, il cui utilizzo negli allevamenti – vietato sopra certe concentrazioni – fu al centro di uno scandalo che, nel 2017, prese le mosse dall’Olanda e dal Belgio per toccare anche il nostro Paese.

Quello astigiano è il primo processo che si apre sugli esiti degli accertamenti che i carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazioni (Nas) disposero in provincia di Cuneo nel settembre 2017. Indagini che toccarono un totale di sette allevamenti ( per le presunte violazioni dei quali il foro competente sarà quindi quello del capoluogo) e che nella sola nostra provincia portarono a distruggere 2 milioni di uova e 200mila galline, con sei aziende costrette a ritirare i propri prodotti dal mercato e ad avviare le relative procedure di legge.

La difesa del Veterinario ha avanzato due richieste preliminari: quella della messa alla prova e il ricorso al giudizio abbreviato secco. Il giudice si è riservato di valutare la presenza dei presupposti di legge alle due istanze, rinviando il processo all’udienza già fissata per il prossimo 18 luglio prossimo.

L’allevatore  ha invece optato per il giudizio ordinario, producendo anche una documentazione che attesterebbe come nel passato il veterinario emiliano avesse svolto attività di consulenza medico-veterinaria nel suo stabilimento. "Il mio assistito – spiega il legale – contitolare dell’allevamento interessato dai controlli, ha acquistato un disinfettante da una persona qualificata, un veterinario, e non aveva alcun motivo di dubitare della liceità dell’impiego della sostanza. L’eventuale contaminazione indiretta è stata di grado minimo, inidonea ad alterare la qualità del prodotto e sicuramente non dannosa per la salute". (fonte: targatocn.it)

Indagine Fipronil, coinvolti allevatore e veterinario