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LA SENTENZA

Morì a causa di un randagio, familiari risarciti per 350mila euro

Morì a causa di un randagio, familiari risarciti per 350mila euro
Dura sentenza a Sciacca (Agrigento) dove i familiari della vittima hanno ottenuto un risarcimento di 350mila euro. Ribadita la responsabilità delle amministrazioni locali.

Il Comune di Sciacca è stato condannato a pagare 350 mila euro di risarcimenti danni ai genitori ed ai fratelli di Salvatore Ciancimino, un pizzaiolo di 26 anni, morto in un incidente stradale nel gennaio del 2007 causato da un cane randagio. La sentenza è del giudice Filippo Marasà del tribunale di Sciacca. La famiglia del giovane aveva chiesto un risarcimento di 2 milioni di euro.

La vittima, a bordo di una Honda 600, aveva perso il controllo della moto dopo avere investito un cane randagio che gli aveva tagliato la strada. Il Comune, che s'è costituito in giudizio, è stato ritenuto responsabile di non aver evitato la presenza di animali lungo la sede stradale.

L’incidente era avvenuto il 28 gennaio del 2007 in contrada Carbone. Salvatore Ciancimino aveva terminato il suo lavoro in una pizzeria della zona e stava tornando a casa. Si trovava alla guida di una moto di moto Honda 600 quando un cane randagio gli ha attraversato la strada. I soccorsi erano stati immediati, ma il giovane era deceduto subito dopo l’incidente.