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PALERMO

Avvia una petizione popolare contro il veterinario: condannato

Avvia una petizione popolare  contro il veterinario: condannato
E’ costata 800 euro di multa l’iniziativa di un pantesco di avviare una petizione popolare allo scopo di far allontanare dall’isola un veterinario dell’Asp.
L'iniziativa risale all'agosto del 2010 quando l'autore della petizione, un 43enne di Pantelleria, accusava il Dirigente Veterinario di di “evidente incompetenza in materia”.

La Corte d’appello di Palermo ha confermato la condanna (multa di 800 euro) che il 24 ottobre 2013 gli fu inflitta dal giudice per diffamazione ai danni del Veterinario ASP. Quest’ultimosi è costituito parte civile. La difesa del promotore della petizione ha dichiarato che frà ricorso in Cassazione, perché "il fatto contestato, a nostro avviso, costituisce un legittimo diritto di critica e poi perché dal processo non è emersa prova che sia stato davvero il mio assistito ad avviare la petizione”.

La raccolta delle firme fu avviata sui tavolini di un bar di Pantelleria. L’iniziativa fu anche avversata da una donna del posto che, affermando di non condividere né nella forma, né nella sostanza, l’ostracismo al veterinario comunale, avviò, nello stesso locale pubblico, una contro-petizione in suo favore. Alla base del dissidio ci sarebbe stata  l'imposizione da parte del Veterinario Asp di microchippare il cane dell'uomo.