Cadono ogni anno, in febbraio e in marzo, le scadenze per i professionisti e le imprese che intendono beneficiare del credito d'imposta sui loro investimenti pubblicitari.
Si tratta del termine ultimo per usrufuire di una misura fiscale agevolativa, destinata a sostenere gli investimenti pubblicitari a mezzo stampa.
Il credito d'imposta sugli investimenti pubblicitari- Introdotta per la prima volta nel 2023, il Ministero delle Finanze ha poi stabilizzato l’agevolazione in forma "incrementale": se in dato anno l’ammontare complessivo degli investimenti supera di “almeno dell’1% l’importo degli analoghi investimenti effettuati nell’anno precedente”, viene riconosciuto un credito di imposta su questo valore incrementale. In sostanza, sull’aumento progressivo degli investimenti pubblicitari viene applicata una altrettanto progressiva agevolazione. L’incentivo consiste in un credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale degli investimenti realizzati. Le finanze pubbliche mettono a disposizione fino a 30 milioni di euro all’anno, un tetto di spesa da ripartire tra gli aventi diritto, professionisti e imprese, che ne facciano richiesta. Il beneficio fiscale viene fruito mediante il modello F24 (codice tributo “6900”) in compensazione (sulle imposte dovute).
Chi può richiederlo- Il credito d’imposta sugli investimenti pubblicitari incrementali può essere richiesto dalle imprese, ma anche dai professionisti lavoratori autonomi che abbiano fatto investimenti promozionali della propria attività sulla stampa quotidiana o periodica, cartacea oppure on line. Il regolamento attuativo del 2018 include nei media anche le emittenti televisive e radiofoniche locali.
Come fare- Due gli step per l’inserzionista: 1) fare una comunicazione di accesso al credito d’imposta contenente i dati degli investimenti fatti o che si intende fare; 2) trasmettere una dichiarazione con cui attestare che gli investimenti indicati nella comunicazione per l’accesso al credito d’imposta, presentata in precedenza, sono stati effettivamente realizzati a norma di legge. Entrambi i passi si perfezionano per via telematica sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, direttamente o tramite un proprio intermediario fiscale.
10 febbraio 2025 per gli investimenti del 2024- Quest'anno, cadendo in un giorno festivo la scadenza di legge, il termine per la dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti pubblicitari dell'anno scorso è lunedì 10 febbraio.
1 marzo 2025 per gli investimenti di quest'anno- La comunicazione per l’accesso al credito d’imposta deve essere inviata dal 1° al 31 marzo dell’anno per il quale si chiede l’agevolazione. La dichiarazione degli investimenti pubblicitari effettuati deve essere trasmessa dal 9 gennaio al 9 febbraio dell’anno successivo a quello in cui sono stati effettuati gli investimenti.