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AUDIZIONE IN COMMISSIONE

Orlandi: come si passerà dal WK22U ai nuovi ISA

Orlandi: come si passerà dal WK22U ai nuovi ISA
L'incremento volontario delle basi imponibili, consentirà ai contribuenti di migliorare l'indice di affidabilità e subire meno controlli fiscali.
L'ha spiegato il Direttore dell'Agenzia delle Entrate, Rossella Orlandi, durante l'audizione parlamentare presso la Commissione Anagrafe Tributaria della Camera, nel corso della quale è stato illustrato il passaggio dagli Studi di Settore ai nuovi ISA (Indici di Affidabilità Economica) ex decreto-legge n. 193 del 2016.

"A breve, ha riferito Rossella Orlandi, le associazioni di categoria riceveranno un calendario con le convocazioni dei singoli rappresentanti che saranno chiamati ad analizzare le metodologie utilizzate dalla SOSE (la società di gestione degli Studi di Settore, ndr) e dalle Entrate per realizzare dei nuovi indici". Alla base dei nuovi indici ci saranno i dati elaborati, in forma anonima, utilizzando la banca dati degli studi di settore. I primi 70 indici di affidabilità economica saranno approvati entro il mese di dicembre e i restanti 80 entro il 2018.

Posizionamento strategico delle attività- Il vero valore aggiunto- ha spiegato la Direttirce delle Entrate-  è la possibilità di personalizzare i risultati per singolo contribuente sulla base degli effetti calcolati con il nuovo modello di stima. I nuovi ISA consentiranno inoltre di mettere a disposizione dei contribuenti specifiche funzionalità di audit e benchmark con le quali potranno valutare le proprie performance aziendali. L'analisi di benchmark "permetterà ai contribuenti di ottenere una specifica valutazione del posizionamento strategico della propria attività con riferimento al contesto competitivo in cui si opera e ai gruppi di soggetti concorrenti dinamicamente individuati".
In altre parole, il contribuente potrà ottenere una specifica valutazione di posizionamento strategico in riferimento al contesto competitivo nel quale opera, anche in relazione alla concorrenza nel proprio settore di attività.

Superamento dei correttivi congiunturali- I nuovi indicatori saranno costruiti  prendendo a riferimento otto annualità al posto delle tre attualmente considerate, per cogliere con stime più efficienti e precise l'andamento dei clicli economici e congiunturali dei vari settori produttivi. Questo ampliamento dell'orizzonte temporale dovrebbe evitare la necessità di ricorrere a correttivi congiunturali che si sono rivelati il punto debole degli studi di settore, al fine di comprendere eventuali fenomeni di breve effetto e durata.

Non solo i ricavi- I nuovi indicatori non limiteranno il loro raggio di azione alla misurazione dei ricavi ma effettuarenno valutazioni anche in ordine al reddito del contribuente, IVA e IRAP. " Gli ISA sono una nuova frontiera. Io credo - ha spiegato Orlandi- che tutti abbiano colto una differenza fondamentale di impostazione: gli studi di settore, che sono stati uno strumento fondamentale del nostro sistema, non riescono più a cogliere il problema".
Gli ISA sono uno strumento innovativo: "Credo che la parte più interessante sia nel momento in cui dico che non sono uno strumento di controllo. Secondo me, occorre ridiscutere anche tutto il confronto continuo con categorie e professionisti. Occorre un nuovo patto sociale e fiscale, in questo Paese, partendo dall'idea che questi strumenti portano in chiaro qual è la situazione, peraltro di ciclo, del singolo soggetto, in cui quest'ultimo può posizionarsi, con riferimento non solo al concetto di ricavo – questo era il grosso limite degli studi di settore – ma a più indicatori di valore aggiunto quali il concetto di reddito, IVA, IRAP ed altro"- ha aggiunto.

Compliance dichiarativa e premialità- I benefici saranno accordati ai contribuenti più affidabili, sia per natura che per adeguamento. Orlandi ha confermato che sono allo studio una serie di misure premiali fra le quali: la semplificazione degli adempimenti, l'esclusione da alcuni controlli con particolare riguardo agli accertamenti basati su presunzioni semplici o elementi indicativi di capacità contributiva e la riduzione dei termini di decadenza per l'attività di accertamento.
Coloro che faranno emergere le basi imponibili per raggiungere un adeguato di affidabilità fiscale saranno meno esposti al rischio di verifiche.

Resoconto stenografico dell'audizione del Direttore Rossella Orlandi