• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31295
QUIZ

Valuta le tue conoscenze sull'antibiotico-resistenza

Valuta le tue conoscenze sull'antibiotico-resistenza
Il CEIRSA ha tradotto e diffuso in Italia il test dell'OMS per valutare il proprio livello di informazione sul fenomeno dell’antibiotico-resistenza.
Vero o falso? Un quiz dell'OMS, con domande a risposta chiusa, invita ad autovalutare le proprie conoscenze sugli antibiotici e sulle resistenze ad essi correlate.

La versione italiana del quiz è stata curata dal Centro Interdipartimentale di Ricerca e Documentazione sulla Sicurezza Alimentare (CEIRSA) della Regione Piemonte. Fra i quesiti, interogativi mirati a verificare l'uso appropriato degli antibiotici e lo stato delle conoscenze sullo sviluppo e sulla trasmissione delle resistenze: Cosa succede se sviluppo un'infezione antibiotico-resistente? Gli antibiotici combattono i virus, i batteri o tutti i germi? I batteri antibiotico-resistenti come possono trasmettersi da persona a persona?

Secondo un sondaggio della Commissione europea, i cittadini italiani inoltre, sono tra i meno informati in merito ai rischi di un uso eccessivo di antibiotici (solo un 58% lo sa, contro il 98% degli svedesi, il 96% degli olandesi, il 95% dei maltesi ed il 94% dei danesi e finlandesi).

L'iniziativa del CEIRSA si inserisce nella  "Settimana mondiale sull'impiego consapevole degli antibiotici", un evento annuale a livello globale organizzato dall’OMS per sensibilizzare sul problema della resistenza agli antibiotici e sulla necessità di un loro uso responsabile in ogni parte del mondo. In Europa la settimana culminerà sabato 18 novembre con la Giornata europea sull’uso consapevole degli antibiotici organizzata dall'Ecdc. Quest’anno l'evento avrà come tema “Chiedi consiglio a un operatore sanitario prima di assumere un antibiotico”, fondato sul presupposto che “l’antibiotico non è sempre la risposta”.

Il questionario è pensato per il pubblico non specializzato, ma l'esigenza di scambio delle conoscenze fra operatori professionali -e fra questi ultimi e i cittadini- è nata dalla constatazione di gap conoscitivi anche fra gli addetti ai lavori.