L'approvvigionamento da parte di medici veterinari di farmaci ad uso umano e di medicinali a base di sostanze stupefacenti è legittimo. Pur essendo scritto nelle norme di legge, farmacisti e Asl non di rado obiettano che queste forniture sarebbero precluse al medico veterinario. A dissipare ogni resistenza arriva un fitto carteggio innescato dai dubbi della Regione Friuli.
Un quesito della Direzione Salute e Integrazione Socio Sanitaria della Regione Friuli ha fornito l'occasione per chiarire definitivamente che il medico veterinario è legittimato e autorizzato dalle leggi vigenti all'approvvigionamento di farmaci ospedalieri e di farmaci stupefacenti ad uso umano, attraverso le farmacie, i grossisti e le case farmaceutiche.
Ai dubbi della Direzione friulana hanno risposto- oltre alla Fnovi- il Ministero della Salute, la Fofi e Federfarma, confermando la titolarità di approvvigionamento del medico veterinario.
Ai vari pronunciamenti ha fatto seguito la Fnovi precisando a ciascun soggetto le prerogative legalmente riconosciute al medico veterinario e le imperfezioni (refusi e complessità) di una legislazione da (ri) scrivere meglio, che oggi si presta ad "un rimbalzo di equivoci, inesattezze, diversità interpretative", che dimostrano "come non ci sia certezza normativa, chiarezza interpretativa e conoscenza delle leggi ancora dopo molti anni dalla loro emanazione". Tutta la documentazione è al sito Fnovi.
