Identificazione obbligatoria per tutti i pet. Elenco positivo delle specie idonee ad essere "da compagnia". Visita veterinaria obbligatoria negli allevamenti.
La
Commissione Ambiente (ENVI) del Parlamento Europeo si è espressa sulla proposta di regolamento della Commissione Europea per la tracciabilità e il benessere di cani e gatti. Il parere è stato trasmesso alla competente Commissione AGRI, dopo essere stato approvato - il 7 aprile- con 67 voti favorevoli, 9 contrari e 8 astenuti. La relatrice del parere è l'Eurodeputata tedesca
Manuela Ripa che ne ha dato notizia twittando "Done!", in risposta all'Eurogruppo per il benessere animale che al nuovo Parlamento Europeo chiede di impegnarsi per gli animali da compagnia.
Misure più stringenti- Nel suo parere, la Commissione presieduta dall'eurodeputato italiano
Antonio Decaro, chiede ben
23 emendamenti al testo proposto dalla Commissione. Le modifiche vertono sull'attendibilità dei sistemi di registrazione, il divieto di vendita di cani e gatti nei negozi di animali e l'introduzione di un elenco positivo di animali da compagnia idonei.
Alcuni emendamenti includono un'attenzione particolare alla salute e alle cure veterinarie.
Visita veterinaria annuale negli allevamenti- La Commissione ENVI rafforza l'obbligo per gli stabilimenti che allevano cani e gatti di essere sottoposti a una visita annuale obbligatoria per la salute e il benessere degli animali da parte di un veterinario. I Veterinari dovrebbero rivestire una posizione di indipendenza dall'operatore e ricevere una formazione regolare. I Veterinari che rilevassero situazioni di seria minaccia per il benessere dei cani o dei gatti durante la loro visita, dovrebbero informare immediatamente le autorità competenti e condurre una ulteriore visita di follow-up entro due mesi. Spetta alla Commissione Europea stabilire i requisiti minimi da valutare durante le visite, compresi i requisiti di formazione per i Veterinari.
Elenco positivo di animali da compagnia- Nell'individuare le specie idonee ad essere considerate "da compagnia", diverse da cani e gatti, la Commissione ENVI propone di utilizzare alcuni criteri di benessere, incluse le esigenze alimentari e le cure veterinarie, così da evitare situazioni che potrebbero causare sofferenze inutili, condizioni di vita inappropriate o mettere in pericolo la specie.
Randagismo - Per gestire efficacemente la sovrappopolazione di randagi, soprattutto dei gatti, le autorità locali o regionali dovrebbero implementare programmi di controllo degli animali, includendo la cattura incruenta, seguita da cure veterinarie, sterilizzazione, identificazione, registrazione e vaccinazione. Una volta ritenuti sani, i gatti dovrebbero essere restituiti alle colonie o ai rifugi. Queste strutture dovrebbero ricevere finanziamenti pubblici, anche europei, ricavabili dalle sanzioni per le violazioni del regolamento.
Microchip e salute- Fermo restando l'obbligo di microchippatura, la Commissione ENVI propone di consentire al Veterinario di rinviare i tempi di inoculo: "Qualora un Veterinario ritenga che l'impianto di un microchip possa compromettere significativamente la salute del cane o del gatto, può rinviarne temporaneamente l'impianto fino a quando i problemi di salute dell'animale non saranno adeguatamente risolti". Inoltre, nel caso in cui un cane o un gatto manifesti reazioni avverse significative dopo l'impianto del microchip, il Veterinario adotterà tutte le misure necessarie per migliorare le condizioni del cane o del gatto.
Il contesto- Risale al 2023 la proposta della Commissione sul benessere di cani e gatti e sulla loro tracciabilità, all'esame del nuovo Parlamento Europeo. Per la prima volta si introducono nell'ordinamento giudico europeo degli standard minimi a livello UE per il benessere di cani e gatti per l'allevamento, la custodia, la cura e la gestione. Il testo- adottato nel dicembre 2023- mira anche a contrastare il commercio illegale, con il miglioramento della tracciabilità e l'obbligo del microchip.
Durante lo scorso mandato europeo, la proposta della Commissione non è stata accolta dai parlamenti nazionali di alcuni Stati Membri,
tra cui l'Italia.
Documento con gli emendamenti della Commissione ENVIProposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al benessere di cani e gatti e alla loro tracciabilitàCOM(2023) 769 final
PROPOSTA_DI_REGOLAMENTO_EUROPEO_CANI_E_GATTI.pdf628.63 KB