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AUSL PARMA

Servizi Veterinari, Francia e Tunisia a lezione in Italia

 Servizi Veterinari, Francia e Tunisia a lezione in Italia
Controlli ufficiali e sopralluoghi in stabilimenti e allevamenti: i Servizi veterinari dell'Ausl di Parma "fanno scuola" in un progetto con Francia e Tunisia finanziato dall'Unione Europea. 
"Il progetto si è sviluppato a Parma e provincia con sopralluoghi di studio in diversi stabilimenti ed allevamenti anche della filiera di produzione del Parmigiano-Reggiano, dove è stato possibile mostrare concretamente ai nostri ospiti le modalità operative dei controlli ufficiali" così il Direttore l'Ausl di Parma Marco Pierantoni descrivendo il progetto di gemellaggio tra Italia, Francia e Tunisia, finanziato dall'Unione Europea, con l’Istituto Zooprofilattico sperimentale dell’Abruzzo e del Molise capofila. 

Obiettivo - L’obiettivo del progetto è stato rafforzare il sistema nazionale tunisino di vigilanza sanitaria, nell’ottica di un migliore controllo dei rischi sanitari veterinari e di un miglioramento degli scambi commerciali. Come modello di riferimento dei controlli ufficiali sono stati scelti i servizi veterinari dell’Azienda Usl.

Riconoscimento - Al centro dell’iniziativa la sicurezza alimentare e la sanità animale, secondo la metodologia “one health”. “E’ una grande soddisfazione per tutto il servizio veterinario pubblico provinciale essere scelti come riferimento per un progetto come questo – afferma Marco Pierantoni, direttore del dipartimento di Sanità pubblica dell’Azienda Usl di Parma – Si tratta di un bel riconoscimento dell’esperienza ultraventennale maturata attuando il modello organizzativo di controllo ufficiale predisposto dalla Regione Emilia-Romagna”. 

Sopralluoghi - “E’ stata particolarmente interessante – aggiunge Pierantoni – la visita in Italia delle delegazioni tunisina e francese. Dopo l’incontro a Bologna nella sede dell’assessorato regionale Politiche per la salute, il progetto si è sviluppato a Parma e provincia con sopralluoghi di studio in diversi stabilimenti ed allevamenti anche della filiera di produzione del Parmigiano-Reggiano, accompagnati dal responsabile tecnico del Consorzio di questa produzione Dop, dove è stato possibile mostrare concretamente ai nostri ospiti le modalità operative dei controlli ufficiali”.

Comunicato stampa