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SANITA' ANIMALE

UE, la Fve alla conferenza della Presidenza belga

UE, la Fve alla conferenza della Presidenza belga
Invitata alla conferenza della presidenza belga su biosicurezza e vaccinazione, la Fve ha sottolineato il ruolo dei Medici Veterinari nel controllo delle malattie animali.

La carenza di medici veterinari interessa tutta l'Unione Europea ed è entrata, per la prima volta, nel programma del semestre europeo dell'Unione. Una questione "pressante", secondo la Federazione dei Veterinari Europei (Fve) sollevata già ai primi di gennaio nel corso di un incontro con i rappresentanti della Presidenza belga. Per la Fve, un punto di partenza per superare la questione veterinaria è promuovere gli sforzi di collaborazione all’interno della professione e incoraggiare lo scambio di esperienze.

In risposta, la Federazione era stata invitata a presentare la situazione ai Chief Veterinary Officer, i Capi dei Servizi Veterinari degli Stati Membri, riuniti a Bruxelles nei giorni scorsi, nella conferenza su "Biosicurezza e vaccinazione: strumenti essenziali per la prevenzione, il controllo e l'eradicazione delle malattie animali". E' la stessa Fve a riferire oggi l'esito dei lavori.

Visite di sanità animale- Alla conferenza di Bruxelles, ospitata il 24 gennaio dalla Presidenza belga e dalla Commissione europea, la delegazione della Fve con la vicepresidente Jane Clark, ha evidenziato l’importanza fondamentale della biosicurezza e della vaccinazione soprattutto nel contesto delle malattie nuove ed emergenti, delle malattie transfrontaliere e delle zoonosi.  La Vicepresidente Jane ha inoltre sollecitato l'importanza delle visite di sanità animale, previste dalla legislazione europea di sanità animale.

Esperienze nazionali- Per la biosicurezza, la conferenza ha fatto emergere  un approccio a tre livelli: misure gestionali, comportamentali e fisiche. La dottoressa Chantal Rettigner, capo veterinario del Belgio, ha evidenziato l'implementazione di uno strumento di biosicurezza per suini e pollame in Belgio, che ha aumentato la consapevolezza e ha consentito la profilazione del rischio per gli stabilimenti. Per l'Italia, il Capo dei Servizi Veterinari Ugo Della Marta, ha portato l’esperienza del sistema “ClassyFarm”.

Ancora nessun vaccino PSA- Lo stato dell'arte delle vaccinazioni si è focalizzato con particolare attenzione sulla peste suina africana, per la quale non è ancora disponibile nessun vaccino. Quanto all'Influenza Aviaria ad alta patogenicità (HPAI), il vaccino è disponibile, ma presenta ancora alcune sfide da superare.  Al riguardo sono state presentate le esperienze degli Stati membri, con approfondimenti dei Paesi Bassi e della Francia.

In chiusura, la Direzione Generale della Salute (DG SANTE) della Commissione europea  ha ribadito la necessità di una cooperazione costante, di elevati livelli di biosicurezza e sorveglianza, di sistemi agricoli sostenibili, innovazione e coinvolgimento delle parti interessate. Conclusioni condivise dai membri del panel di WOAH, COPA COGEGA e dal CVO canadese.