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IN ITALIA E NELLA UE

PSA, la Commissione aggiorna il quadro epidemiologico

PSA, la Commissione aggiorna il quadro epidemiologico
La Commissione Europea ha aggiornato le zone di restrizione all'evoluzione epidemiologica nazionale e unionale della Peste Suina Africana.

A seguito dei recenti focolai di peste suina africana in suini selvatici in Italia e tenuto conto dell’attuale situazione epidemiologica nell’Unione, la Commissione Europea ha rivisto la classificazione delle zone e ha aggiornato anche le misure di gestione del rischio in vigore, con conseguente adeguamento dell’allegato I del regolamento di esecuzione (UE) 2023/594. L'aggiornamento epidemiologico si basa sulle informazioni dell'Italia alla Commissione in merito all’attuale situazione della peste suina africana sul suo territorio e sulle misure adottate.

Tenuto conto dei nuovi focolai nella regione Campania, le aree dell’Italia interessate da questi focolai di peste suina africana -attualmente elencate nell’allegato II, parte A, del regolamento (UE) 2023/594- passano nell'elenco delle zone soggette a restrizioni I e II del medesimo regolamento di esecuzione. Per quanto riguarda la Lombardia, dopo il primo focolaio di PSA nel pavese, la Commissione ha emanato la decisione di esecuzione (UE) 2023/1684 che si applicherà fino al 28 novembre 2023.
La Campania era stata oggetto di informativa alla Commissione dopo la  conferma, nel maggio scorso di un focolaio di peste suina africana in suini selvatici nella regione Campania, in una zona precedentemente indenne da malattia. La zona infetta viene ora riclassificata.

L'evoluzione della situazione epidemiologica sulla Peste Suina Africana riguarda anche altri stati membri: Svezia, Germania, Croazia, Polonia e Lettonia. Pertanto, la Commissione Europea ha così pubblicato un aggiornamento generale delle zone unionali interessate da focolai e misure di restrizione.

REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) 2023/1799