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AUDIT DGSANTE

Raccomandazioni all'Italia sui viaggi di vitelli non svezzati

Raccomandazioni all'Italia sui viaggi di vitelli non svezzati
L'Italia ha investito "considerevoli risorse" nei controlli ufficiali sul benessere degli animali al trasporto. Lo rileva la DgSante insieme ad alcune carenze. MInSal: nel 2023 un nuovo gruppo di lavoro.


La Direzione Generale Salute della Commissione Europea ha pubblicato la relazione sull'audit condotto in Italia per valutare la protezione dei vitelli non svezzati durante i lunghi viaggi. Obiettivo dell'audit era la valutazione dell'efficacia dei controlli ufficiali sulla protezione dei vitelli non svezzati (che ricevono ancora un'alimentazione lattea) durante i lunghi viaggi. L'Italia è un luogo di destinazione (soprattutto stagionale) di lunghi viaggi di vitelli non svezzati.

Gli ispettori europei evidenziano che "le autorità italiane hanno investito considerevoli risorse nei controlli ufficiali sul benessere degli animali durante il trasporto" e che "tali risorse sono state concentrate soprattutto sui controlli effettuati durante il viaggio (controlli su strada e durante il transito nei posti di controllo) e all'arrivo ai macelli".

Alcuni settori richiedono "ulteriori miglioramenti" o di affrontare alcune carenze:
• il trasporto di vitelli non svezzati rappresenta una piccola parte del trasporto per lunghi viaggi con destinazione Italia. Visti i criteri utilizzati per orientare i controlli ufficiali, non esistono praticamente controlli sui lunghi viaggi di vitelli non svezzati, se non al momento del transito attraverso i posti di controllo;
• la mancanza di istruzioni a livello centrale, in presenza di un gran numero (228) di unità veterinarie locali che svolgono i controlli ufficiali, e l'assenza di procedure documentate di verifica dei controlli e di audit recenti in questo settore hanno dato luogo a incoerenze nei controlli ufficiali (in particolare per quanto riguarda l'omologazione dei camion per lunghi viaggi): tale problema è ancora irrisolto;
• la verifica dell'attuazione (che comprende le eventuali sanzioni) procede correttamente ogniqualvolta i controlli ufficiali rilevano non conformità.

A gennaio di quest'anno, il Ministero della Salute ha risposto alle raccomandazioni della Direzione UE, riferendo che nel corso del 2023 è prevista la creazione di un nuovo gruppo di lavoro sul benessere degli animali durante i trasporti, con rappresentante delle Regioni, UVAC e IZS. Il nuovo gruppo di lavoro avrà l'obiettivo di trovare possibili soluzioni e affrontare le criticità rilevate dai funzionari della Commissione Europea.
Inoltre, nel corso del 2023 sono previsti controlli in diverse regioni e nei posti di controllo.


Relazione finale

(audit Italia dal 7 febbraio al 2 maggio 2022)