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EU FRAUD NETWORK

Il traffico di cuccioli è un terzo delle frodi nella UE

Il traffico di cuccioli è un terzo delle frodi nella UE
La Commissione Europea ha presentato le attività in corso contro il commercio illegale di cani e gatti. Il report finale entro l'anno.


Il benessere degli animali è stato incluso nelle competenze dell'Unità "EU Agri-Food Fraud Network" (FFN) della Commissione Europea. Gli ultimi dati europei riferiscono che un terzo delle segnalazioni inviate al Network antifrode riguarda le movimentazioni illegali di animali domestici. Le proporzioni riflettono un problema di "enorme" portata. Le violazioni sono fiscali, commerciali e di vasta portata sanitaria.

In seguito alle nuove attribuzioni del FFN, la Commissione Europea ha avviato dei piani di controllo coordinati anche nel settore dei traffici di cani e gatti. La relazione finale sarà elaborata entro la fine del 2023.

L'antifrode è stata coinvolta anche in ragione dell'impatto economico e fiscale del commercio illegale di cani e gatti. La Commissione Europea evidenzia che il principale guadagno economico del traffico deriva dall'evasione fiscale. In questo modo si creano forme di concorrenza sleale e di illegittimo vantaggio economico.

Le stime ufficiali della Commissione parlano di un mercato illegale di 8 milioni di cuccioli, per un valore totale di 1 miliardo di euro. I dati, riferiti al 2020, sono tratte dal rapporto di Eurogroup for Animals. A questi traffici si uniscono altri reati come il maltrattamento animale e i combattimenti clandestini di animali.

EU Enforcement Action on illegal trade of cats and dogs