Impiego di terreni incolti e flessibilità sui requisiti di importazione dei mangimi. La Commissione e il Parlamento europeo approvano le azioni per ridurre la dipendenza dall'estero di proteine.
La Commissione europea ha presentato una serie di azioni a breve e medio termine per migliorare la food security, sostenere gli agricoltori e i consumatori europei. La guerra in Ucraina ha evidenziato la necessità che le catene di approvvigionamento agricolo e alimentare dell'Unione Europea diventino più resilienti e sostenibili, in linea con la strategia Farm to Fork.
Per sostenere il settore agricolo la Commissione riunita a Bruxelles ha adottato fra le altre le seguenti misure:
Una deroga eccezionale e temporanea per consentire la produzione di colture per scopi alimentari e per la produzione di mangimi su terreni incolti , pur mantenendo l'intero livello del pagamento per l'inverdimento per gli agricoltori. Ciò amplierà la capacità di produzione dell'UE nonostante la disponibilità limitata di terreni fertili.
Specifiche flessibilità temporanee rispetto ai requisiti di importazione esistenti per i mangimi contribuiranno ad alleviare la pressione sul mercato dei mangimi.
Risoluzione del Parlamento Europeo- Anche gli eurodeputati hanno approvato una risoluzione chesostiene la necessità di aumentare la produzione alimentare interna per cibo e mangime. La risoluzione chiede alla Commissione di utilizzare- durante l'anno di transizione della PAC- i terreni messi a riposo per la produzione di colture esclusivamente destinate al consumo umano o animale. Inoltre, per ridurre il costo dei fertilizzanti, l'Europarlamento invita la Commissione a innalzare i limiti dell'azoto da concime, come l'azoto recuperato dal letame.(fonte)