I Ministri dell'Agricoltura europei hanno concordato sulla necessità di definire una soglia di protezione delle api mellifere dai pesticidi. Convergenze su una perdita accettabile del 10%.
Il Consiglio europeo dell'Agricoltura (Agrifish) si è chiuso con oggi con l''intesa fra tutti gli Stati membri sull'adozione di un nuovo metodo di protezione delle api mellifere: la fissazione di una soglia di perdita accettabile. Tenuto conto degli studi forniti dall'Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) sull'impatto dei pesticidi, i Ministri si avviano alla definizione di una soglia del 10% come soglia di riduzione massima delle dimensioni delle colonie in tutta l'UE.
Secondo la FAO le api impollinano 71 delle 100 colture che forniscono il 90% degli alimenti a livello mondiale. Tuttavia, il numero di api si è ridotto considerevolmente nel corso degli ultimi vent'anni. Un potenziale fattore di tale declino è stato individuato nell'uso di pesticidi.
Gli Stati membri hanno convenuto sull'obiettivo di protezione su cui lavorare: una soglia di riduzione accettabile delle dimensioni delle colonie di api mellifere causata dai pesticidi. La percentuale del 10% è il frutto di una mediazione fra le proposte degli Stati Membri, del Parlamento Europeo e della stessa EFSA, in un range di soglie compreso fra il 7% e il 23%.
Investita della questione, la Comissione ENVI del Parlamento europeo si era espressa a favore della soglia del 10%, giudicandola "molto ambiziosa rispetto agli orientamenti relativi alla valutazione del rischio per le api ancora oggi in vigore (fino al 23%). L'EFSA sosteneva invece un obiettivo di riduzione delle dimensioni delle colonie del 7%, ma non è stato approvato dalla maggioranza degli Stati membri, in quanto tecnicamente non misurabile ai fini della verifica del suo effettivo conseguimento.