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INIZIATIVA UEVP

IVA Veterinaria, si prepara una campagna europea

IVA Veterinaria, si prepara una campagna europea
I Veterinari della UEVP hanno analizzato i possibili scenari strategici per riformare le aliquote IVA sulle prestazioni veterinarie. Obiettivi di riduzione e anche di esenzione.

Dopo avere individuato come prioritaria la battaglia per la riduzione delle aliquote IVA, l'Unione dei Veterinari Pratici Europei (UEVP) ha iniziato ad elaborare una strategia e oggi ha diffuso un primo documento. Nel corso della General Assembly del 10 giugno scorso, le rappresentanze veterinarie nazionali avevano votato a favore di un'azione di lobbying europea per la modifica della Direttiva IVA. L'Italia ha espresso il proprio voto favorevole, attraverso la delegazione di ANMVI, fra le più attive e motivate in tal senso.

L'UEVP ha quindi prodotto un documento preparatorio di una campagna di sensibilizzazione a livello europeo per abbassare e armonizzare le aliquote IVA sulle prestazioni veterinarie (servizi veterinari). L'azione dipenderà dall'evoluzione di due scenari possibili
• Una revisione delle aliquote IVA a livello europeo attraverso l'adozione di una nuova proposta di Direttiva in materia di aliquote dell'imposta sul valore aggiunto;
• Una revisione della Direttiva Servizi con l'esclusione dei servizi veterinari dall'ambito di applicazione della direttiva che porti ad un'aliquota IVA zero.

Gli attori chiave nelle discussioni sulla potenziale revisione delle aliquote IVA a livello europeo sono gli Stati membri in seno al Consiglio. Il percorso è dei più ardui, perchè è richiesta una decisione unanime e le discussioni tra gli Stati membri si svolgono a porte chiuse. Pertanto,  l'UEVP ritiene opportuno avviare incontri con le  Rappresentanze permanenti degli Stati membri presso l'Unione europea al fine di ottenere informazioni precise e dettagliate sullo stato di avanzamento delle discussioni e sulla possibilità di includere la possibilità per gli Stati membri di consentire una riduzione Aliquote IVA per i servizi veterinari (se la possibilità è consentita, ogni Stato membro potrebbe quindi scegliere se utilizzarla o meno).

L'UEVP si mostra moderatamente ottimista. Ricorda infatti che, a giugno 2020, due membri del Parlamento europeo (MEP), Petra AUSTREVICIUS (RE, Lituania) e Francisco GUERREIRO (Verdi/ALE, Portogallo) hanno rivolto un'interrogazione scritta alla Commissione europea per la riduzione delle aliquote sui  servizi veterinari. Questi Paesi sono dei potenziali alleati della UEVP.

Inoltre, una possibile esenzione delle cure veterinarie (sul modello dell'esclusione delle cure sanitarie e farmaceutiche) dalla direttiva sui servizi, potrebbe essere  assicurata attraverso una revisione della direttiva sui servizi. Al momento non è prevista  ma una risoluzione del Parlamento Europeo redatta da Morten Løkkegaard (RE, Danimarca) ha chiesto una valutazione sull'attuazione del testo.

Pertanto, l'UEVP ha programmato di incontrare la Direzione per il mercato interno (DG GROW) della Commissione europea per discuterne.