La Commissione Europea non ha adottato alcun provvedimento sanzionatorio nei confronti delle autorità nazionali in relazione all'incidente del fipronil. E ha spiegato perchè.
L'ha detto la Commissaria Europea alla Salute Stella Kyriakides in risposta all'interrogazione dell'europarlamentare Marco Zullo. Dopo l'incidente del fipronil, risalente al 2017, gli Stati membri e la Commissione hanno convenuto "una serie di misure concrete volte a rafforzare l'azione dell'UE contro le frodi alimentari e le attività illecite che compromettono la sicurezza della filiera alimentare"- ha spiegato. Inoltre, la Commissione ha adottato un piano di gestione che stabilisce chiaramente le procedure di coordinamento con gli Stati membri comprese quelle per avviare un'azione a livello dell'UE.
Il riferimento è ai Regolamento 1792/2019, e al Regolamento 1715/2019, entrambi richiamati anche nella interrogazione dell'On Zullo, il quale chiedeva se fossero state intraprese ulteriori iniziative normative e applicate sanzioni nei confronti delle autorità negligenti nel verificare gli illeciti e nell'avvisare del rischio per la salute per i cittadini.
Kyriakides ha aggiunto che con il regolamento (UE) 2017/625 sui controlli ufficiali - che sancisce il concetto di controlli basati sul rischio- "gli Stati membri hanno una maggiore flessibilità nelle modalità di esecuzione dei controlli ufficiali". Inoltre, "Gli Stati membri sono pertanto liberi di utilizzare i mezzi adeguati a loro disposizione nella lotta contro l'uso improprio o illegale di sostanze nella produzione animale"- ha concluso.