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CVMP-EMA

PRSS, le raccomandazioni del Comitato veterinario europeo

PRSS, le raccomandazioni del Comitato veterinario europeo
Dal CVMP raccomandazioni sull'uso di vaccini vivi attenuati contro la Sindrome respiratoria e riproduttiva del suino.

In seguito alla comparsa in Danimarca di un ceppo PRRS derivante dalla ricombinazione di ceppi di virus vaccinali, il Comitato europeo dei medicinali veterinari (CVMP) ha formulato alcune raccomandazioni sull'uso di vaccini PRRSV vivi attenuati. La ricombinazione -riferisce una nota del Comitato-  "è un fenomeno noto che è stato riportato nella letteratura scientifica, pertanto, ricombinazioni di ceppi di PRRSV simili a quella osservata in Danimarca possono verificarsi altrove in qualsiasi momento".

Il CVMP ha formulato alcune raccomandazioni che ricalcano quelle già diffuse ai medici veterinari italiani dal Ministero della Salute, in particolare:
- per limitare il potenziale rischio di ricombinazione tra i ceppi di vaccino, l'uso simultaneo o consecutivo di differenti vaccini PRRSV attenuati vivi dovrebbe essere il più possibile evitato;
- rafforzare il monitoraggio di qualsiasi sospetto di evento avverso riferibile a segni clinici di PRRS, inclusa l'insorgenza di segni clinici della malattia in gruppi vaccinati
- segnalare qualsiasi evento avverso all'autorità nazionale competente per i medicinali veterinari o al titolare dell'autorizzazione all'immissione in commercio. I segni clinici di PRRS includono ridotta fertilità, aumento del tasso di aborti, riduzione dell'appetito, aumento della mortalità dei suinetti e difficoltà respiratoria. Il Comitato precisa, infine, che i dati di sequenziamento che indicano la ricombinazione tra ceppi di vaccino o tra ceppi di vaccino e virus selvatici devono essere considerati ai fini della farmacovigilanza.

Il caso danese- All'origine delle raccomandazioni del CVMP c'è il caso sorto presso un’azienda danese  produttrice di suini dove erano stati somministrati in tempi diversi due vaccini, i cui due ceppi vaccinali avrebbero dato origine ad un virus ricombinante che avrebbe poi infettato i cinghiali di un allevamento vicino. La successiva utilizzazione dello sperma di questi cinghiali per l’inseminazione artificiale avrebbe poi favorito la diffusione del virus ricombinante nel Paese.

In Italia- Il 2 dicembre, Zoetis ha precisato che la sospensione dell’uso del vaccino Suvaxyn PRRS MLV riguarda solo la Danimarca. L'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) non ha imposto alcuna restrizione al prosieguo della commercializzazione di Suvaxyn PRRS MLV in nessun altro stato membro dell'UE.

La Direzione Generale della Sanità Animale e dei Farmaci Veterinari ha diffuso una nota di raccomandazioni ai medici veterinari italiani il 27 novembre scorso, raccomandando “di non somministrare ai suini, simultaneamente o successivamente, differenti vaccini vivi contro la PRRS, al fine di limitare la possibile ricombinazione dei ceppi di vaccino PRRS”.
La raccomandazione è stata ribadita con la successiva nota del 9 dicembre, in cui la DGSAF ha puntualizzato che il farmaco Suvaxyn PRRS MLV in Italia è commercializzato e prescrivibile.