Animali da compagnia: il commercio illegale torna in agenda UE

La Commissione ENVI (Ambiente e Salute) del Parlamento europeo riprende la discussione sul commercio illegale di animali da compagnia.

Gli europarlamentari della Commissione ENVI riprendono a discutere di iniziative europee contro il traffico di animali da compagnia. E' infatti calendarizzato, in settimana,uno scambio di opinioni su una proposta di risoluzione (di cui non è ancora disponibile il testo) che sarà presentata dai co-relatori: Stanislav Polčák, Sylwia Spurek, Martin Hojsík, Alexandra Louise Rosenfield Phillips, Annika Bruna, Jadwiga Wiśniewska e Anja Hazekamp. I proponenti sono tutti nuovi eurodeputati della nuova Legislatura europea.  

Il termine per la presentazione di emendamenti alla risoluzione è stato fissato al 12 novembre.
Gli stessi co-relatori della risoluzione hanno firmato anche una interrogazione alla Commissione Europea sullo stesso argomento.

Sono quasi dieci anni che il Parlamento Europeo discute proposte per gli animali da compagnia, senza tuttavia addivenire ad un quadro giuridico europeo ad hoc.  Già nella scorsa Legislatura, la Commissione ENVI aveva approvato una risoluzione per impegnare il Consiglio Europeo, vale a dire gli Stati Membri della UE, a proteggere il mercato interno e i diritti dei consumatori europei dalle ripercussioni negative del commercio illegale di animali da compagnia. La risoluzione fu approvta dalla sola Commissione ENVI a luglio del 2018.
Ancora prima, nel 2012, il Parlamento europeo approvò- questa volta in plenaria- una risoluzione per l'istituzione di un quadro giuridico dell'UE per la protezione degli animali da compagnia e degli animali randagi. Il documento d'intenti percorse l'iter fino ad approdare alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Europea.