• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31295
LA RISOLUZIONE

Miele contraffatto: l'Europarlamento chiede più analisi e controlli

Miele contraffatto: l'Europarlamento chiede più analisi e controlli
Il miele è il terzo prodotto più contraffatto al mondo. Proposte nella relazione approvata in seduta plenaria dal Parlamento europeo.

L'iniziativa è partita dal parlamentare ungherese Norbert Erdős (Partito Popolare europeo): non a caso, essendo l'Ungheria uno dei maggiori produttori di miele d'Europa, ma
alla fine la sua proposta di risoluzione ha riscosso il consenso plenario degli eurodeputati. Ora Strasburgo chiede a Bruxelles azioni per proteggere e sostenere il settore dell’apicoltura. 

La contraffazione danneggia gli apicoltori europei abbassando artificialmente i prezzi e mette in pericolo i consumatori.  Per questo chiedono:
-misure per migliorare le procedure di analisi
-intensificare i controlli per meglio scoprire le truffe e inasprire le sanzioni per i truffatori
-interventi sull'etichettatura in modo che i consumatori sappiamo da dove viene il miele che mangiano. 

L'Unione europea ha stabilito degli standard molto elevati per la composizione del miele (Direttiva 2001/110/CE del Consiglio, del 20 dicembre 2001, concernente il miele).  Resta il problema dei prodotti che non rispettano questi standard. Secondo le analisi dell'UE, il 20% dei campioni rilevati nei controlli alle frontiere e presso gli importatori non rispetta gli standard europei. Alcuni prodotti contengono sciroppi di zucchero o usano miele che è stato raccolto in anticipo e seccato artificialmente. 

La relazione chiede inoltre:
- l’aumento dei fondi per i programmi nazionali per l’apicoltura
- il miglioramento della salute delle api ( che dovrebbe passare anche dal divieto dell’uso di pesticidi nocivi)
- la protezione delle varietà di api locali e regionali è inclusa fra le misure proposte.

Farmaci veterinari- La risoluzione evidenzia che i medicinali disponibili sul mercato per trattare le malattie delle api "sono limitati e non adeguati alla crescente necessità di farmaci veterinari efficaci; che per il controllo della varroasi sono state testate diverse sostanze e che tre di queste sono diventate la base per i trattamenti organici: l'acido formico, l'acido ossalico e il timolo". La risoluzione ritiene che "un aumento degli investimenti, pubblici e privati, nelle conoscenze tecniche e scientifiche sia essenziale e debba essere incentivato a livello sia nazionale che dell'UE, in particolare per quanto riguarda gli aspetti genetici e veterinari e lo sviluppo di medicinali innovativi per la salute delle api".

Ricerca e banca dati europea- La risoluzione  invita la Commissione a promuovere e stimolare i progetti europei di ricerca sull'apicoltura, sostiene l'attività degli istituti e dei laboratori di riferimento dell'UE e propone che i temi di ricerca riguardanti l'apicoltura, specialmente se finanziati con fondi dell'UE,  siano ampliati e condivisi tra gli Stati membri, in modo da evitare duplicazioni. A questo fine, l'Europarlamento chiede  l'istituzione di una banca dati digitale comune, armonizzata a livello dell'UE, per lo scambio di informazioni tra gli apicoltori, i ricercatori e tutti i soggetti interessati. Scienziati e Medici Veterinari compresi.


Il mercato del miele nell’UE  - Nell’Unione europea ci sono 17 milioni di arnie e 600.000 apicoltori che producono 250.000 tonnellate di miele ogni anno. L’Unione europea è il il secondo produttore di miele dopo la Cina, paese da cui vengono la maggior parte delle importazioni verso l’UE. All’interno dell’UE i maggiori produttori sono Romania, Spagna e Ungheria. (infografica)

Incluso, infine, nella relazione il richiamo a promuovere il consumo di miele- anche "terapeutico", in particolare nei bambini, per  le sue proprietà benefiche per la salute.  
--------------
Risoluzione del Parlamento europeo del 1° marzo 2018 sulle prospettive e le sfide per il settore dell'apicoltura dell'UE