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ORGANIC FARMING

Accordo UE sul biologico, Confagricoltura: bio italiano non tutelato

Accordo UE sul biologico, Confagricoltura: bio italiano non tutelato
Dopo tre anni di dibattito gli Stati Membri si sono accordati su un nuovo testo di compromesso. Nuovo regolamento dal 2021.

Il Comitato speciale per l'agricoltura (SCA) - formato dai rappresentanti degli Stati Membri- ha raggiunto l'accordo sulla revisione delle attuali norme europee sul biologico:: la revisione della normativa interessa sia la produzione che l'etichettatura dei prodotti della organic farming.
L'intesa finale è del  20 novembre scorso e arriva dopo quella provvisoria di giugno con il Parlamento europeo.Il testo di compromesso, frutto di un accordo faticosamente raggiunto dalle istituzioni Ue nel giugno scorso dopo oltre tre anni di dibattito, doveva avere l'avallo dei ministri dell'agricoltura nel consiglio del 17 e 18 luglio. L'ok è stato rimandato perché il Regolamento, che introduce modifiche alle norme Ue sul biologico per tutte le fasi della filiera, ha richiesto un lungo lavoro di riscrittura con chiarimenti, richiesti da diversi Paesi, che hanno trovato posto nelle note esplicative.

Il nuovo Regolamento- Le nuove norme dell'UE stabiliscono norme più moderne e uniformi in tutta l'UE allo scopo di incoraggiare lo sviluppo sostenibile della produzione biologica nell'UE. Inoltre mirano a garantire una concorrenza leale per gli agricoltori e gli operatori, prevenire le frodi e le pratiche sleali e migliorare la fiducia dei consumatori nei prodotti biologici.

Next step- Il Comitato SCA invierà una lettera al presidente della Commissione AGRI (Agricoltura e Sviluppo rurale)  del Parlamento europeo: se la plenaria approverà il testo sul quale si sono accordati gli Stati Membri, il nuovo regolamento sarà emanato in prima lettura senza emendamenti, per divenire applicativo dal 1 gennaio 2021.

Confagricoltura contraria- “Le nuove disposizioni che l’Europa sta mettendo a punto – ha commentato il presidente della Federazione nazionale di prodotto agricoltura biologica Paolo Parisini - non sono assolutamente in linea con i livelli e gli standard di qualità che sono applicati da anni nel nostro Paese, che è al primo posto in Europa per estensione e al secondo per produzione, e rischiano di mettere in seria crisi la produzione biologica italiana”.
Il rischio, a parere di Confagricoltura, è che venga adottato in tutta Europa un sistema di regole che, sotto la spinta delle pressioni provenienti dai Paesi del Nord Europa, renderà di fatto meno stringenti le regole di produzione degli alimenti biologici. Confagricoltura ritiene che il comparto biologico, in forte espansione in Italia come in molti altri Paesi europei, abbia bisogno di una maggiore tutela, sia nei controlli, sia nelle regole di produzione.

Per questo auspica che la Commissione Agricoltura e il Parlamento europeo esprimano la loro posizione contraria nella votazione del prossimo dicembre.