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RAPPORTO EFSA

Lumpy Skin Disease: focolai arginati grazie alla vaccinazione

Lumpy Skin Disease: focolai arginati grazie alla vaccinazione
La vaccinazione in massa del bestiame attuata nell’Europa sud-orientale ha arginato i focolai infettivi  che hanno interessato l’area nel 2015-16. E’ questa la principale conclusione di un'analisi epidemiologica condotta dall'EFSA in collaborazione con i Paesi colpiti dalla malattia e quelli a rischio.

Il rapporto pubblicato oggi dall'EFSA fa seguito al parere scientifico del 2016, in cui l'Agenzia raccomandava la vaccinazione per ridurre al minimo il numero di focolai infettivi di dermatite nodulare contagiosa nelle regioni già colpite o in quelle a rischio. Per produrre questo rapporto, gli esperti dell'EFSA hanno lavorato con le competenti autorità di Grecia, Bulgaria, Albania, Serbia, Bosnia-Erzegovina, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Montenegro, Turchia, Romania, Croazia e Kosovo.

“Nonostante la difficile situazione epidemiologica, tutti i Paesi coinvolti nella raccolta dati hanno mostrato un alto livello di impegno e di collaborazione”, ha dichiarato Alessandro Broglia, veterinario all'EFSA. La prossimità alle aziende colpite e le alte temperature, con conseguente maggiore presenza di insetti che trasmettono la malattia, sono tra i fattori responsabili della propagazione della malattia.

La dermatite nodulare è una malattia infettiva dei bovini, che causa perdite economiche e, occasionalmente, risulta fatale. In passato era ristretta all’Africa meridionale e orientale. Dopo essere stato confermato in Turchia nel 2013, il virus si è poi diffuso attraverso l’Europa sud-orientale. Dal 2016 la malattia è stata rilevata in sette Paesi europei: Grecia, Bulgaria, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Serbia, Albania, Montenegro e Kosovo.

Il rapporto formula raccomandazioni su come migliorare la raccolta e l'analisi dei dati e raccomanda inoltre di ottenere la conferma di laboratorio dei casi sospetti negli animali vaccinati, per distinguere i ceppi.

Un ulteriore parere scientifico sarà diffuso all'inizio del 2018.

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