Il nuovo Regolamento sui movimenti non commerciali dei pet non fa menzione di un data base anagrafico centralizzato. Entrerà in vigore alla fine del 2014 e abrogherà il "vecchio" Regolamento 998 applicato in Europa dal 2003: il nuovo Regolamento 576/2013 sui movimenti non commerciali degli animali da compagnia non soddisfa pienamente la Federazione dei Veterinari Europei.
"Anche se siamo lieti di vedere che l'Europa definisce un impianto che prevede l'identificazione dei pets, pre-condizione per la loro libera circolazione in Europa- commenta la FVE- il Regolamento non fa menzione dell'esigenza di un sistema centralizzato di registrazione degli animali dotati di microchip. Il che è motivo di rammarico"- conclude la nota. La FVE ricorda di essersi battuta per collegare l'identificazione dei pets in un sistema centrale, un data base approvato che risulta "essenziale per un controllo efficace dei rischi di diffusione delle malattie e per la prevenzione dei rischi connessi ai traffici illegali di animali da compagnia.
Anche la FNOVI non ha fatto mancare rilievi: "le deroghe previste, nonostante il parere contrario di molti stakeholders, Fnovi e FVE comprese e il fenomeno diffuso in tutta Europa dei traffici illegali, appaiono molto allineate alla libertà di movimento degli animali ma poco attente alla tutela della salute e del benessere animale". La FNOVI ricorda che al termine del testo è riportata la seguente dichiarazione della Commissione Europea che lascia spazio ad impegni ulteriori sulla tutela degli animali:
Dichiarazione della Commissione Europea:
Nel quadro della strategia dell'Unione europea per la protezione e il benessere degli animali, la Commissione condurrà uno studio sul benessere di cani e gatti oggetto di pratiche commerciali. Qualora i risultati di tale studio indichino che queste pratiche commerciali comportano rischi per la salute, la Commissione prenderà in considerazione le opzioni più adeguate per la protezione della salute umana e animale, inclusa la possibilità di proporre al Parlamento europeo e al Consiglio opportune modifiche della vigente normativa dell'Unione in materia di commercio di cani e gatti, tra cui l'introduzione di sistemi per la loro registrazione compatibili e accessibili in tutti gli Stati membri. Alla luce di quanto precede, la Commissione intende valutare la possibilità e l'opportunità di una proroga di tali sistemi di registrazione ai cani e ai gatti contrassegnati e identificati in conformità alla legislazione dell'Unione in materia di movimenti a carattere non commerciale degli animali da compagnia.